L’insegna Pubblicato il 23 Aprile, 2012

Continuano le storie di rav Shmuel Munkes, che ci mostra cosa fa un vero chassìd!      

        Un giorno, dopo aver sentito un discorso pieno di insegnamenti molto profondi del Rebbe, l’Admòr haZakèn, i suoi chassidìm, si fermarono a lungo a parlarne, cercando di prendere buone decisioni, per mettere in pratica quello che avevano imparato. Tra di essi vi era anche rav Shmùel Mùnkes.

     Terminato l’incontro, i chassidìm  si diressero verso la casa di studio del Rebbe e, una volta giunti lì, rav Shmùel, all’improvviso, saltando oltre la staccionata, si aggrappò ad un palo, che sosteneva la tettoia della porta d’ingresso, vi si arrampicò fino in cima e da lì si lasciò penzolare, dondolandosi a testa in giù.

      Gli altri chassidìm, che erano abituati alle stranezze di rav Shmùel, questa volta non sapevano più cosa pensare. Quella stramberia sembrava loro ormai troppo. “Shmùel Mùnkes!– gli gridarono – Cos’è questa storia? Scendi e spiegati!”

     Rav Shmùel obbedì e disse loro con convinzione: “Quando, passando per la strada, vedete per insegna un paio di forbici, sapete di essere davanti alla bottega di un sarto. Se vedete unagrande scarpa, là certo c’è un calzolaio. Davanti alla porta del Rebbe, non dovreste allora vedere un chassìd? Non è questo che il Rebbe fa?!”

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