La gioia porta la Gheulà Pubblicato il 13 Febbraio, 2019

Il nostro lavoro, nel mese di Adàr, è aumentare la gioia. In ciò, la nostra creatività può spaziare. Troviamo quindi tutto ciò che possa far crescere in noi questo sentimento che, nella sua purezza ed elevatezza, ha la forza di portare la Gheulà!  

simcha 4La gioia porta la Gheulà. Vi è una storia a proposito di uno dei grandi zadikìm che, quando era bambino, un giorno chiese a suo padre una mela. Visto che il padre si rifiutava di dargliela, il bambino, con astuzia, recitò prontamente la benedizione: “Borè prì haEz“. Non volendo assolutamente che il figlio violasse la proibizione di “fare una benedizione invano”, immediatamente il padre diede al bambino il frutto. Riguardo al soggetto della Redenzione, anche noi dobbiamo essere ‘astuti’ e comportarci così come fece quel bambino: se noi iniziamo già da adesso ad esultare della gioia della Redenzione, che ci deriva dal credere con assoluta certezza, che D-O ci sta mandando Moshiach, proprio adesso, subito, questa stessa gioia costringerà D-O, per così dire, a mandarci Moshiach, con la Gheulà vera e completa, subito!

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