18 Adar II 5784 - 28 Mar 2024 Thu

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Giovedì                                                18 Adàr 2                                                   5703  

Mio nonno scrisse, in uno dei suoi maamarìm: È necessario studiare una...

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La profezia Pubblicato il 29 Maggio, 2023

La fede nella profezia è un principio fondamentale dell’Ebraismo, ed essa è ovviamente connessa al principio della verità e dell’eternità della Torà. Nonostante ciò, essa è un principio di fede a se stante, un principio fondamentale della nostra fede.


Coach Nissàn Pubblicato il 19 Aprile, 2023

La Redenzione completa e finale dipende dal nostro lavoro, oggi. Ognuno di noi ha ricevuto questo compito ed ognuno di noi ha questa responsabilità, come ci ha detto il Rebbe : “Fate tutto quello che potete!”


Il Nome di Moshaich Pubblicato il 18 Aprile, 2023

Alla domanda posta dai nostri Saggi: “Qual’è il nome di Moshiach?” essi rispondono “La zaraàt (lebbra) della Casa di Rabbi.” Questa è una cosa molto difficile da comprendere. Come può essere che il nome di Moshiach, colui che darà inizio alla Redenzione e che è associato quindi all’apice della vita e della vitalità, sia collegato alla zaraàt, che richiama la morte e l’esilio?


Il nostro potere di ‘creare’ Pubblicato il 17 Aprile, 2023

La relazione fra D-O ed il popolo Ebraico è un’unione complessa e dinamica, che produce vitalità. Il frutto finale sarà la Redenzione. (Tratto dall’ultimo numero di ‘Tempo di Gheulà’)


Anche le nazioni Lo riconosceranno Pubblicato il 13 Dicembre, 2022

La Redenzione riguarda tutto il mondo, e le nazioni del mondo non potranno fare altro che riconoscere che c’è un Padrone del mondo. Quel momento sarà un segno, che la Redenzione è già qui!


La Torà, fonte dell’abbondanza Pubblicato il 19 Maggio, 2022

Rabbi Shimon

Nel tempo dell’esilio, non è così riconoscibile per noi il collegamento diretto che esiste fra la Torà e l’abbondanza che ne deriva. Ma secondo la realtà vera delle cose, la Torà è proprio la fonte di tutta l’abbondanza che scende nel mondo. La forza di Rabbi Shimon bar Yochai fu nella sua capacità di rivelare, anche nel tempo dell’esilio, la realtà vera delle cose, così come sarà nel tempo della redenzione.


Quando c’è posto solo per la gioia Pubblicato il 19 Maggio, 2022

Lag_BaOmer[1]

Vi è più di un motivo per la gioia del giorno di Lag BaOmer ed in esso non vi è posto per alcuna sofferenza.


Il mese innovativo Pubblicato il 30 Marzo, 2022

È una coincidenza il fatto che il termine Ebraico per mese, chòdesh, sia intimamente collegato alla parola “innovazione”, chidùsh? La prima mizvà citata nella Torà è la santificazione del nuovo mese, il mese di Nissàn, il mese della redenzione dall’Egitto. Vi è una profonda ed intima connessione fra la santificazione del mese, chòdesh, e l’innovazione, chidùsh, della Redenzione.


Sorridere in una giornata nuvolosa Pubblicato il 24 Gennaio, 2022

Dal 5748 (1988), l’anno in cui, il 22 del mese di Shvàt, è mancata la Rabanìt Chaya Mushka, di benedetta memoria, moglie del Rebbe di Lubavich, il concetto di sorridere in una giornata nuvolosa, di superare cioè la pena dell’oscurità con la luce della gioia, è divenuto l’asse portante della campagna per portare Moshiach.


Il Santuario interiore Pubblicato il 7 Febbraio, 2019

La Presenza Divina risiede nel Santuario interiore di ogni Ebreo. Ricostruendo il nostro Santuario interiore, risvegliando la scintilla di Moshiach che esiste dentro di noi, noi fungiamo da catalizzatore collettivo per Moshiach, portando così la rivelazione della Redenzione.