9 Adar II 5784 - 19 Mar 2024 Tue

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Martedì                                                   9 Adàr 2                                                  5703

Nella benedizione Borè Nefashòt, si dice al kol ma she barata, “kol” con un cholam e...

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Sfida, crescita e transizione Pubblicato il 3 Gennaio, 2024

Il ciclo di esilio e redenzione non è solo una circostanza casuale, ma un processo diretto dalla volontà Divina. D-O desidera che l’Ebreo raggiunga livelli più elevati nel suo servizio Divino e così gli pone davanti le prove dell’esilio, che lo costringono ad esprimere il suo potenziale spirituale più profondo.


L’unione, come condizione per la Redenzione Pubblicato il 31 Dicembre, 2023

La divisione e la discordia colpiscono l’essenza stessa del popolo d’Israele. Quando i figli d’Israele tornano ad essere uniti, guadagnano il merito della scelta eterna di D-O e la Redenzione vera e completa.


La missione di portare Moshiach Pubblicato il 8 Novembre, 2023

È noto che, “in ogni generazione, nasce un individuo, discendente di Yehuda, qualificato ad essere il Moshiach per Israele”, “uno che è qualificato per la sua qualità di ‘giusto’ ad essere il Redentore e, quando arriverà il momento, D-O si rivelerà a lui e lo manderà, ecc.” Ma per arrivare a quel momento qualcosa è richiesto anche da noi e cioè che da ora, ogni aspetto del nostro servizio Divino, in ogni momento della nostra vita, sia permeato dal fine di “portare i ‘giorni di Moshiach'”.


Perchè abbiamo bisogno dei profeti? Pubblicato il 17 Agosto, 2023

Come il popolo Ebraico ebbe bisogno, ad ogni passo, di Moshè Rabèinu, per procedere nel suo cammino, così, anche oggi, l’Ebreo, per seguire il giusto cammino, ha bisogno della guida della generazione, di colui che gli sappia trasmettere il messaggio Divino, relativo al momento presente, permettendogli di riconoscere la via della verità. (P. Shofetìm)


Elùl: anticipare la Redenzione Pubblicato il 13 Agosto, 2023

mese elul

Credere nell’avvento di Moshiach ed attenderlo è uno dei Tredici Principi di Fede sui quali si fonda l’Ebraismo. Affinché il nostro servizio Divino sia efficace, noi dobbiamo porci in esso in una condizione che sia già di redenzione e, allo stesso tempo, aspettare, chiedere e pretendere che venga la Redenzione.


Il tempo dell’ “Ikveta de Meshicha” Pubblicato il 2 Agosto, 2023

Ekev, il titolo della nostra parashà, è un termine che ha il significato di ‘tallone’. La struttura del tallone esprime in modo particolare il potere della volontà. La nostra volontà è il canale attraverso il quale la nostra anima si esprime, e fra tutte le membra del corpo, il tallone è quello che mostra la più pronta obbedienza a questo potenziale.


L’esilio si sviluppa dall’importanza che si dà al mondo Pubblicato il 30 Luglio, 2023

Conoscere le cause dell’esilio ci aiuta a ripararle ed a meritare la Redenzione completa, al più presto.


Il 9 di Av e Moshiach Pubblicato il 25 Luglio, 2023

L’energia particolare del 9 di Av, giorno della nascita di Moshiach, genera un nuovo impulso per l’avvento della Redenzione. La consapevolezza di ciò ci potrà aiutare a vivere questo giorno in modo diverso, rivelando il suo grande bene, che oggi è ancora nascosto.


Menachem Av: consoliamo D-O Pubblicato il 18 Luglio, 2023

Come dicono i nostri Saggi, non solo gli Ebrei sono in esilio, ma anche la Divina Presenza lo è. Per questo, per così dire, noi abbiamo la capacità di confortare D-O, quando, con le nostre buone azioni, affrettiamo la Redenzione.


Dal dolore alla gioia Pubblicato il 6 Luglio, 2023

I Sabati che sono compresi nelle ‘tre settimane’, e che sono un anticipo del ‘Futuro a Venire’, rappresentano la Redenzione e la costruzione, che fioriscono e si sviluppano proprio nell’esilio. In questi Sabati è celata una luce che ricorda già quella del ‘Futuro a Venire’, una luce che ha la forza di trasformare i giorni stessi del lutto, in giorni di gioia ed allegrezza.