La fretta non paga Pubblicato il 23 Aprile, 2012

Impariamo a conoscere rav Shmuel Munkes, uno dei chassidìm più straordinari, come straordinarie ed irresistibili sono le sue storie.  

     Uno dei chassidìm, che fu più vicino all’Admòr haZakèn (il primo Rebbe di Lubavich), fu rav Shmùel Mùnkes. Originale in tutti i suoi aspetti, egli era un grande studioso, ed esprimeva il suo sapere nei modi più inaspettati, con scherzi e “buffonate”, che rivelavano profondi significati. Ecco una delle sue storie.

     Un giorno, la moglie di rav Shmùel, pregò il marito di andare a comperare del latte. Sulla via verso il mercato, rav Shmùel cominciò a meditare su un insegnamento chassìdico, che non aveva completamente afferrato. Più pensava, meno trovava la risposta, finchè capì, che l’unica soluzione era andare a Liozna, città in cui il Rebbe abitava, e chiedere a lui la spiegazione.

       Una volta che fu arrivato, si sentì come chi, nel deserto, trovava un’oasi, e così, per più settimane,  si fermò ad attingere dalla fonte dell’insegnamento della Chassidùt, dal suo maestro, dal Rebbe. Quando tutte le sue domande ormai trovarono una risposta, decise di fare ritorno verso casa.

     Mentre camminava nelle strade famigliari del suo paese, si ricordò d’un tratto del latte! Corse al mercato a comprarlo, e poi, trafelato si precipitò verso casa, immaginandosi l’accoglienza della moglie. Nella fretta, entrando in casa, inciampò, cadde, e tutto il latte si rovesciò. Mentre si tirava su, vide sua moglie, che, intanto, era comparsa sulla scena. Impossibile descrivere l’espressione incredula della moglie.

     “Vedi?” disse egli allora innocentemente, “La fretta non paga mai. La fretta procura solo sprechi!”

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