Tre livelli nell’Ahavàt Israèl Pubblicato il 29 Aprile, 2022

Dal momento che l’Ebreo ama D-O, e questo amore è radicato nella sua stessa essenza, egli ama in modo naturale anche ogni Ebreo, poiché chi ama qualcuno, ama anche quelli che il suo amato ama.
HaYomYom: Sabato, 29 Nissàn 5782 Pubblicato il 29 Aprile, 2022
Martedì 29 Nissàn 5703 14° giorno dell’omer L’Introduzione a “Likutèi Torà Su Tre Parashiòt” è il maamàr che inizia con: “Per comprendere l’argomento dell’Anima Divina; è scritto, Non dovrai mangiare…” Questo maamàr fu pronunciato, originariamente, dall’Admòr HaZakèn al Zemmach Zedek. Il Zemmach Zedek ripetè questo maamàr alla presenza dell’Admòr HaZakèn, che quindi gli disse: […]
HaYomYom: Venerdì, 28 Nissàn 5782 Pubblicato il 29 Aprile, 2022
Lunedì 28 Nissàn 5703 13° giorno dell’omer Dei chassidìm chiesero all’Admòr HaZakèn: “Quale servizio è superiore, l’amore per D-O o l’amore per Israele?” Egli rispose: “Sia l’amore per D-O, sia quello per Israele sono scolpiti nella neshamà, ruach e nefesh (i differenti livelli o aspetti dell’anima) di ogni Ebreo. La Scrittura è esplicita: “Io […]
Aiutare il nostro prossimo Pubblicato il 28 Aprile, 2022

Vi sono molti Ebrei che non sono consapevoli del proprio Ebraismo, e sono molto lontani dalla Torà e dai precetti. Il comando “Non rimarrai inerte davanti al sangue del tuo prossimo” comprende anche il pericolo di morte spirituale. È un dovere di ogni Ebreo quello di fare tutto ciò che gli è possibile, rianimando così lo spirito di coloro che sono ancora lontani e avvicinandoli al nostro Padre che è nei Cieli.
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Ahavàt Israèl come professione Pubblicato il 28 Aprile, 2022

Quando un Ebreo aiuta un altro Ebreo o gli insegna qualcosa, mette in pratica ciò che dice il verso: “D-O illumina gli occhi dell’uno e dell’altro” (Proverbi 29:13): D-O dà a tutt’e due, a chi dà e a chi riceve, abbondanza di benedizioni dal cielo.
Non ci sono “due pesi e due misure” Pubblicato il 28 Aprile, 2022

Perché la legge sulle false misure si distingue da tutte le altre leggi sul furto? Perché una persona pecca anche solo costruendo o possedendo un oggetto che potrebbe eventualmente essere usato disonestamente?
HaYomYom: Giovedì 27 Nissàn 5782 Pubblicato il 28 Aprile, 2022
Domenica 27 Nissàn 5703 12° giorno dell’omer Ciò che è permesso, quando viene fatto per il proprio piacere, è da considerarsi male in tutto e per tutto, come scrive l’Admòr HaZakèn nel Tanya, cap. 7, poiché ci è comandato: “santificatevi attraverso ciò che vi è permesso”. Bisogna introdurre santità nelle cose permesse, cosicché esse […]
HaYomYom: Mercoledì, 26 Nissàn 5782 Pubblicato il 27 Aprile, 2022
Sabato 26 Nissàn 5703 11° giorno dell’omer Benedici il Capo Mese Iyàr; recita l’intero libro dei Salmi di prima mattina. Giorno di ferbrenghen. Haftarà: Halo kivnei kushi’im. Da un discorso di mio padre: “La Chassidùt richiede che uno “…lavi la propria carne (et bessarò) con acqua, e vesta se stesso con esse (le vesti […]
Liberiamo il mondo dalla galùt Pubblicato il 27 Aprile, 2022

Quando pensiamo alla Gheulà, immaginiamo qualcosa di completamente diverso dalla realtà attuale, un girar pagina, lasciandoci il passato alle spalle. Ci stupirà, quindi, scoprire ora, che la Gheulà non è una pagina nuova, bensì la stessa di prima, con una aggiunta: la rivelazione di D-O in essa!
Connessione essenziale Pubblicato il 26 Aprile, 2022
![occhi3[1]](http://www.viverelagheula.net/wp-content/uploads/2013/04/occhi31-300x222.jpg)
“Santificatevi e sarete santi.” Anche nelle cose che la Torà ha permesso all’uomo, egli deve comportarsi santamente e limitarsi. Non è sufficiente adempiere ai precetti in quanto tali. L’uomo ha il dovere di mettere da sè dei limiti anche alle cose che sono permesse. Perchè ci viene richiesta una cosa simile? Non bastano i precetti così numerosi che la Torà stessa ci ha dato?