Yud Tet Kislèv: la storia Pubblicato il 29 Novembre, 2023
Il giorno di Yud Tet (19) del mese di Kislev viene chiamato dai chassidìm: Chag haChaghim, festa delle feste, o anche Capodanno della Chassidùt. Per comprendere meglio il valore e l’importanza di questo giorno, conviene ricordarne il significato, attraverso il racconto della sua storia
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HaYomYom: Mercoledì, 16 Kislèv 5784 Pubblicato il 29 Novembre, 2023
Lunedì 16 Kislèv 5704 Un principio fondamentale della filosofia Chabad è che la mente, che per sua natura innata governa sul cuore, debba sottomettere il cuore al servizio Divino, utilizzando lo strumento dell’intelletto (il potere creativo della mente), la comprensione ed una profonda contemplazione della grandezza del Creatore dell’universo.
Si può cambiare Essàv? Pubblicato il 29 Novembre, 2023
Il mondo e la forza che si oppone alla santità, hanno la capacità di occultare il Divino ed apparire come forze autonome, in grado di ostacolare il disegno Divino. Il compito dell’Ebreo non è quello di combattere queste forze, impersonificate, qui, da Essàv, ma di trasformarle al punto da rivelare la loro stessa intima realtà Divina.
La luna ed il popolo Ebraico Pubblicato il 29 Novembre, 2023
Nella Gheulà si celebrerà il ‘matrimonio’, che vedrà l’unione completa di Israele e del Santo, benedetto Egli sia. La luna viene paragonata al popolo d’Israele ed essa riceve, oggi, la sua luce dal sole, che simboleggia D-O, Elargitore di ogni bene. Nella Gheulà, invece, la luce della luna sarà come quella del sole, ed essa stessa sarà in grado di ‘elargire’ poiché allora si rivelerà il livello dell’Essenza stessa, che è più elevato del sole e della luna, dove trova posto l’unione più vera e completa, il manifestarsi del Divino Stesso nel mondo.
HaYomYom: Martedì, 15 Kislèv 5784 Pubblicato il 28 Novembre, 2023
Domenica 15 Kislèv 5704 (Compare qui una correzione a Torà Or parashàt Vayèshev, rilevante solo in Ebraico. Il traduttore.) L’Admòr HaZakèn disse a suo figlio, l’AdmòrHaEmzaì: “Il nonno (il Baal Shem Tov, che l’Admòr HaZakèn chiamava ‘nonno’) disse che bisogna avere mesiràt nefesh (una dedizione completa, fino all’auto-sacrificio) per l’ahavàt Israel (l’amore per l’altro Ebreo), […]
Il 19 di Kislèv ed il compito di ogni Ebreo Pubblicato il 28 Novembre, 2023
Le “sorgenti”, e cioè la parte interiore, più profonda e nascosta della Torà, non devono rimanere nel luogo dal quale esse hanno origine, il luogo più elevato della santità. Le “sorgenti” devono uscire con forza e scorrere fino a raggiungere i luoghi più remoti e lontani. Questo è l’insegnamento del 19 di Kislèv.
HaYomYom: Lunedì 14 Kislèv 5784 Pubblicato il 27 Novembre, 2023
Sabato 14 Kislèv 5704 La Benedizione del Pasto (pag. 88-94) va detta su una coppa di vino, anche in mancanza di dieci (persone che abbiano mangiato insieme). La coppa va tenuta nel palmo della mano, con le dita protese verso l’alto. Si tiene la coppa in mano da Rabotai mir velen benchen fino alla fine […]
Perché fu cambiato il nome di Yacov? Pubblicato il 27 Novembre, 2023
“ Il tuo nome non si dirà più Yacov, bensì Israel”. Yacov e Israel, rappresentano due livelli generali del popolo d’Israele.
Doni, preghiera e battaglia Pubblicato il 26 Novembre, 2023
La parashà Vayshlàch narra di come Yacov si preparò, in vista dell’imminente incontro in cui avrebbe dovuto affrontare suo fratello Essàv, dopo aver saputo che questi marciava verso di lui con quattrocento uomini. Dietro ognuno dei suoi atti si nasconde un significato più interiore e profondo, che la Chassidùt ci rivela.
HaYomYom: Domenica, 13 Kislèv 5784 Pubblicato il 26 Novembre, 2023
Venerdì 13 Kislèv 5704 Mio padre disse: “La Chassidùt cambia la realtà e rivela l’essenza. L’essenza dell’Ebreo non può venire calcolata e valutata, poiché essa è una parte dell’Essenza (di D-O), e chiunque afferra una parte dell’Essenza, è come se l’afferrasse tutta. Così come l’Essenza è illimitata, anche la parte è illimitata. Ciò è […]