Ahavàt Israel Pubblicato il 28 Aprile, 2023

"Ama il tuo prossimo come te stesso". Il Baal Shem Tov ha stabilito l'Ahavàt Israel come fondamento della Chassidùt. Ogni Ebreo deve impegnarsi nell'Ahavàt Israel e da qui verrà a lui tutto il bene e tutta l'abbondanza.  

 

Kedoshìm (b)

Nella nostra parashà, compare il comando che ci viene dato riguardo l’Ahavàt Israel, l’amore per l’altro Ebreo. “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Il Baal Shem Tov ha stabilito l’Ahavàt Israel come fondamento della Chassidùt. Ogni Ebreo deve impegnarsi nell’Ahavàt Israel. Ognuno deve dare all’altro Ebreo, dare ed influenzare l’altro Ebreo.
Quando un Ebreo si impegna nell’Ahavàt Israel, avvicina ed esercita un influenza sull’altro Ebreo, egli si rende utile in questo modo non solo all’amico, ma aiuta in gran parte anche se stesso. Come un ricco che dà la carità ad un povero. Il povero guadagna dal fatto di aver ricevuto la carità: ora egli possiede del denaro. Ed anche il ricco guadagna! Quando il ricco dà del suo al povero, il Santo, benedetto Egli sia, lo ripaga e gli dà con con grande abbondanza. Al ricco conviene fare la carità.
Anche chi è ricco spiritualmente, chi possidede conoscenza, saggezza, virtù. Egli possiede una ricchezza spirituale, e quando dà del suo al prossimo, influenza altri Ebrei, impartisce loro insegnamenti e li avvicina, non solo essi ne traggono piacere, ma anche a lui, al ricco, il Santo, benedetto Egli sia, darà ora tutto ciò che gli manca!

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Come ci si deve impegnare nell’Ahavàt Israel? Come un commerciante che ha un’impresa. Egli non se ne sta a casa con la sua merce, aspettando che qualcuno venga a sapere che egli possiede della merce, senta della qualità di questa merce, e venga a comprarla. Non è così che si costruisce un’impresa!
Un commerciante che è interessato a vendere la propria merce, apre un negozio in una zona dove c’è molto passaggio, e appende davanti al negozio un’insegna, che dichiara quale sia la merce che viene venduta. Il commerciante non si accontenta di ciò. Egli va in giro a pubblicizzare la sua merce, racconta i suoi pregi, convince la gente a comprare da lui. Il commerciante si da un gran da fare perché comprino quanta più merce possibile.
Così bisogna impegnarsi nell’Ahavàt Israel. Non bisogna starsene seduti ad aspettare che si presenti forse un’occasione di adempiere a questo precetto, che forse venga qualcuno e domandi. Bisogna cercare i compratori e convincerli a comprare, come fa un commerciante riuscito. Bisogna sforzarsi in ogni modo di poter fare un favore ad un altro Ebreo, di concedere con abbondanza ad un altro Ebreo di ciò che noi possediamo. Spiegare ad ogni Ebreo quanto preziosi siano la Torà ed i precetti, preoccuparci affinché egli studi Chassidùt.
E non accontentarci di ciò!  L’influenza sull’Ebreo deve essere tale da fare in modo che egli stesso incominci ad influenzare altri Ebrei!

(Riassunto da Likutèi Sichòt, vol. 1, pag. 260 – 261)

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