19 Nisan 5784 - 27 Apr 2024 Sat

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Venerdì                                                       18 Nissàn                                            5703

       3° giorno dell'omer

 

Patàch Elyàhu viene detto prima di Minchà, ma non...

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HaYomYom: Domenica, 21 Adàr 2 5784 Pubblicato il 31 Marzo, 2024

Domenica                                                21 Adàr 2                                                5703 Il Zemmach Zèdek disse, alla conclusione della precedente narrazione (vedi 20 Adàr 2): “Mio nonno, l’Admòr HaZakèn, è il Moshè Rabèinu della Chassidùt Chabad. I nostri saggi dicono che la Torà fu data a Moshè, ma egli si comportò con generosità (condividendola con Israele). Il “costante fuoco” Divino, riferito all’insegnamento della Chassidùt Chabad, fu […]


Si comincia dalla costrizione e si arriva alla consapevolezza Pubblicato il 31 Marzo, 2024

Nel profondo della sua anima, ogni Ebreo desidera servire D-O e prostrarsi a Lui, con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima.


HaYomYom: Sabato, 20 Adàr 2 5784 Pubblicato il 29 Marzo, 2024

Sabato                                       20 Adàr 2, Parashàt Parà                                    5703 Haftarà: Vayehì dvar HaShem…dibàrti veassìti. Dì Av harachamim. L’Admòr HaZakèn raccontò: “Fra gli insegnamenti che il mio Rebbe (il Magghìd) mi impartì, in yechidùt, ve ne fu uno sul verso: “Sull’altare dovrà ardere un fuoco in perpetuo e non si dovrà lasciarlo spegnere.” Il Magghìd insegnò: “Nonostante il fuoco discenda dall’Alto, […]


HaYomYom: Venerdì, 19 Adàr 2 5784 Pubblicato il 29 Marzo, 2024

Venerdì                                                19 Adàr 2                                                   5703 Rav Moshè Meislish raccontò: “L’Admòr HaZakèn ci insegnò che la alef della Chassidùt è di usare i nostri tratti ed istinti naturali nel servizio Divino. L’inizio del servizio consiste nell’utilizzare le caratteristiche naturali delle forze dell’uomo, come, per esempio, il naturale dominio della mente sul cuore.”


HaYomYom: Giovedì, 18 Adàr 2 5784 Pubblicato il 28 Marzo, 2024

Giovedì                                                18 Adàr 2                                                   5703   Mio nonno scrisse, in uno dei suoi maamarìm: È necessario studiare una parte della Torà Scritta, ogni giorno, con Rashi, poiché i suoi commenti sono le trumòt – la selezione – delle interpretazioni dei nostri Saggi. …ed ognuno deve studiare, perlomeno, un trattato del Talmùd, ogni anno.


La gioia di servire D-O Pubblicato il 27 Marzo, 2024

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Con l’arrivo di Moshiach, entrando nell’epoca della redenzione, nessun Ebreo verrà lasciato indietro. Portare il mondo al suo stato desiderato, dipende dal contributo di ogni singolo individuo. Ognuno ha una certa dimensione, che solo lui può aggiungere.


HaYomYom: Mercoledì, 17 Adàr 2 5784 Pubblicato il 27 Marzo, 2024

Mercoledì                                            17 Adàr 2                                                   5703 Nei Salmi di questo giorno (87:7), dì  kol maayanèi boch (kol con un kamaz). Nella benedizione del pasto, dì kol (nello stesso verso) con un cholam.


HaYomYom: Martedì, 16 Adàr 2 5784 Pubblicato il 26 Marzo, 2024

Martedì                                                16 Adàr 2                                                   5703 Il servizio per l’uomo d’affari comprende il risvegliare dentro di sé la fede e la perfetta fiducia in Colui che nutre e mantiene ogni creatura, che Egli, cioè, provvederà a lui con abbondanza. Egli deve essere veramente gioioso ed avere il cuore lieto, come se tutta l’abbondanza fosse già, di […]


Dobbiamo essere disponibili a sporcarci Pubblicato il 26 Marzo, 2024

Quando i Figli d’Israele scesero in Egitto, D-O scese con loro, ed Egli Stesso li tirò fuori dall’Egitto. E così sarà nel futuro più prossimo, quando il Santo, benedetto Egli sia, raccoglierà ogni Ebreo col suo braccio e ci farà uscire dall’esilio, già questo mese di Nissàn stesso!


Non restare mai senza fuoco Pubblicato il 25 Marzo, 2024

mizbeach esh

L’altare, sul quale deve ardere un fuoco perpetuo, allude al cuore dell’uomo. L’uomo deve far sì che il fuoco dell’amore per D-O e l’entusiasmo per la Torà ed i precetti ardano sempre nel suo cuore e non si spenga mai.