15 Tevet 5785 - 15 Jan 2025 Wed

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Martedì                                               14 Tevèt                                                      5703

Lo Shpola Zeide (il “Nonno di Spola”), un allievo del Magghìd di Mezritch, era un...

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HaYomYom: Martedì, 22 Nissàn 5784 Pubblicato il 30 Aprile, 2024

Martedì                     22 Nissàn, Ultimo giorno di Pèsach (fuori da Israele)     5703       7° giorno dell’omer   Di giorno siamo attenti a seguire questo ordine: Fare Kiddùsh, quindi pregare Minchà, dopodichè consumare il pasto festivo del giorno di Festa. Il Baal Shem Tov usava consumare tre pasti festivi nell’Ultimo Giorno di Pèsach. Il Baal Shem Tov […]


HaYomYom: Lunedì, 21 Nissàn 5784 Pubblicato il 29 Aprile, 2024

Lunedì                             21 Nissàn, Settimo giorno di Pèsach                            5703       6° giorno dell’omer Bisogna stare in piedi, durante la lettura della Cantica (del Mar Rosso) nella Torà. Era uso a Lubavich, di stare svegli nella notte del Settimo giorno di Pèsach, così come a Shavuòt e a Hoshanna Raba. Dall’età di nove anni non sono andato […]


Quando il buio stesso illumina Pubblicato il 28 Aprile, 2024

Nel tempo dell’esilio regnano ascondimento ed occultamento. Non è sufficente per noi, però, cercare di sopraffarli o di ignorarli; l’Ebreo deve invece trasformare l’occultamento stesso in luce.


La “Seudàt Moshiach” Pubblicato il 28 Aprile, 2024

Nell’ultimo giorno di Pèsach risplende una luce particolare, la luce di Moshiach. Noi possiamo accogliere dentro di noi questa luce con un pasto molto particolare: “Il pasto di Moshiach”, come ci è stato tramandato dal Baal Shem Tov.


HaYomYom: Domenica, 20 Nissàn 5784 Pubblicato il 28 Aprile, 2024

Domenica                                                 20 Nissàn                                               5703                       5° giorno dell’omer Un Pèsach, Rav Chayim Avraham (il figlio dell’Admòr HaZakèn) andò da suo fratello (l’Admòr HaEmzaì), per augurargli una buona festa. Rav Cayim Avraham raccontò in quella occasione, che l’Admòr HaZakèn disse: “A Pèsach non bisogna offrire ad […]


La rivelazione delle forze nascoste Pubblicato il 28 Aprile, 2024

kriat iam suf

Nel settimo giorno di Pèsach, D-O operò per il popolo d’Israele il miracolo più prodigioso che si sia mai visto in tutte le generazioni: l’apertura del mar Rosso.


Dritti allo scopo Pubblicato il 28 Aprile, 2024

Gettandosi in mare, Nachshon pensò solo ad un’unica cosa: come fare la volontà di D-O. Ed allora il mare si aprì.


Pèsach: un ‘salto’ nella Gheulà Pubblicato il 26 Aprile, 2024

L’insegnamento di Pèsach è meraviglioso ed è in grado di darci una forza incredibile: la forza di spiccare un salto, per arrivare là, dove oggi ci sembra impossibile. La Gheulà è davanti a noi, più vicina che mai, è, anzi, già qui. Dobbiamo solo avere il coraggio di… ‘saltare’.


HaYomYom: Sabato 19 Nissàn 5784 Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Sabato                                                       19 Nissàn                                              5703             4° giorno dell’omer   In Lechà dodì sostituisci besimcha, e dì gam besimcha uv’tzahala. Le seguenti preghiere vanno dette sottovoce, in questo Shabàt: Eshet chayl, Mizmòr leDavìd, Da hi seudata. Anche Veyitèn lechà. Una volta mio padre spiegò, a proposito del Ma nishtana (le “quattro domande” alla sera del Sèder): […]


Salvezza all’ultimo istante Pubblicato il 26 Aprile, 2024

mazot mivzaim

George era l’unico Ebreo della zona, e il suo isolamento cominciava a pesargli ormai troppo. Di Sabato, solo in casa, recitava le poche preghiere che conosceva, e la domenica guardava tutta la gente che andava in chiesa, mentre lui non aveva dove andare. Arrivato ai trent’anni, decise di arrendersi: sarebbe andato dal prete e si sarebbe convertito! Prima però pregò D-O: “Ascolta, o D-O, se Ti importa qualcosa di me… Ho bisogno di un miracolo, come quelli che hai fatto in Egitto. Mandami qualcuno che mi aiuti ad essere un Ebreo. Ma se questo non succederà entro le prossime due settimane… bene… allora andrò dal prete!” E proprio allora….