HaYomYom: Venerdì, 18 Nissàn 5784 Pubblicato il 26 Aprile, 2024
Venerdì 18 Nissàn 5703 3° giorno dell’omer Patàch Elyàhu viene detto prima di Minchà, ma non Hodu. Nel 5608 (1848), il Zemmach Zèdek pronunciò un maamàr sul verso “Quando presterai del denaro”. Il termine Ebraico kèssef (denaro) implica il significato di anima, poiché l’anima ha il desiderio ardente (kossef) di elevarsi. […]
Una fede che penetra nel sangue Pubblicato il 25 Aprile, 2024

La circoncisione rappresenta la capacità della fede di penetrare e pervadere anche il corpo; il sacrificio di Pèsach, rappresenta la capacità della fede di pervadere anche l’ambiente che circonda l’uomo. Per merito di tutto ciò, i Figli d’Israele poterono essere redenti dall’Egitto, e questa è anche la via per arrivare alla Redenzione vera e completa, tramite il nostro giusto Moshaich.
Il vino per Pèsach Pubblicato il 25 Aprile, 2024

Viveva un tempo a Praga un maestro molto povero, discepolo del Rabbino Capo della città, Rabbi Yechezkèl Landau. Egli aveva una figlia da marito, ma neanche un soldo per farla sposare. Decise allora di andarsene lontano, dove avrebbe potuto guadagnare quello che gli serviva. Fu così che si imbatté in un mercante…
Cambiare d’un tratto Pubblicato il 25 Aprile, 2024

Per imparare a saltare, bisogna prima imparare a camminare. Questo è l’andamento della natura. Pèsach ci insegna invece come sia possibile cambiare, tutto in una volta: un’elevazione che ci sembra impossibile e che invece è alla nostra portata e realizzabile proprio di fatto
HaYomYom: Giovedì, 17 Nissàn 5784 Pubblicato il 25 Aprile, 2024
Giovedì 17 Nissàn 5703 2° giorno dell’omer “Chiunque si dilunga nel racconto dell’esodo dall’Egitto, questa persona (harèi zè) va lodata” (Haggadà di Pèsach). La parola Ebraica zè (questo), indica uno stato di santità, come nella frase: “Ecco, questo (zè) è il tuo D-O”. Chiunque si dilunga nel racconto dell’esodo dall’Egitto, il suo zè, il […]
HaYomYom: Mercoledì 16 Nissàn 5784 Pubblicato il 24 Aprile, 2024
Mercoledì 16 Nissàn 5703 Secondo giorno di Pèsach; 1°dell’omer La seconda sera di Pèsach l’ordine della preghiera, nello Shemà, che si dice prima di dormire, è lo stesso, come per ogni Festa. Anche uno che è, D-O non permetta, orfano di padre, prima di iniziare il ma nishtanà, dice: “Tàte ich vell ba dir […]
HaYomYom: Martedì, 15 Nissàn 5784 Pubblicato il 22 Aprile, 2024
Martedì 15 Nissàn 5703 Primo giorno di Pèsach È nostro costume usare, per il maròr e il chazèret (sul vassoio del sèder), sia rafano sia lattuga romana. Il kiddùsh è detto, stando in piedi. La pronuncia della prima parola dell’ Haggadà è Hay lachma… Quando si recita la benedizione sul maròr, bisogna avere in […]
HaYomYom: Lunedì, 14 Nissàn 5784 Pubblicato il 22 Aprile, 2024
Lunedì 14 Nissàn 5703 Bedikàt chamèz dopo arvìt. Riguardo la vendita del chamèz, l’uso, nella famiglia del Rebbe, è di non designare il rabbino come un agente (autorizzato a vendere il chamèz al non Ebreo), ma di vendere il chamèz direttamente al rabbino con un arèv kablàn, una terza parte, che sia garante. Mio padre […]
“Lechem Oni” Pubblicato il 22 Aprile, 2024

“Pane povero”, uno degli insegnamenti che ricaviamo dal pane speciale , che noi mangiamo a Pesach: la matzà.
Il sèder più bello Pubblicato il 22 Aprile, 2024
Improvvisamente il Rebbe sentì una voce, come dal cielo: “Il sèder di Levi Yizchak è piaciuto a D-O, ma quello di Shmerl il Sarto lo ha sorpassato!” Chi poteva mai essere questo Shmerl? Certo un uomo molto speciale, se D-O l’aveva preferito al grande zadìk. Ma ecco che….. (Storie per bambini)