15 Tevet 5785 - 15 Jan 2025 Wed

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Martedì                                               14 Tevèt                                                      5703

Lo Shpola Zeide (il “Nonno di Spola”), un allievo del Magghìd di Mezritch, era un...

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HaYomYom: Lunedì, 22 Menachem Av 5784 Pubblicato il 26 Agosto, 2024

Lunedì                                               22 Menachem Av                                         5703 Mio padre disse: Non bisogna recitare le benedizioni del mattino, prima di essersi sciacquati la bocca al mattino, tranne che nei giorni di digiuno.  


La santità del luogo Pubblicato il 26 Agosto, 2024

Nel ‘Santo dei Santi’ dimorava la santità più elevata in assoluto, quella che è al di sopra di ogni definizione e di ogni paragone con qualsiasi altro livello. Lì risiedeva D-O Stesso, la Sua Stessa benedetta essenza.


HaYomYom: Domenica, 21 Menachem Av 5784 Pubblicato il 25 Agosto, 2024

Domenica                                           21 Menachem Av                                        5703 Essere attivi nelle vie della Chassidùt significa che, anche quando un chassìd è al mercato, completamente immerso nei propri affari, egli continua a pensare a cosa può fare in favore della Chassidùt e del benessere dei chassidìm. Quando egli incontra fra la gente del mercato una sua conoscenza, con cui […]


Orgoglio Ebraico Pubblicato il 25 Agosto, 2024

sefer Tora

Se anche l’orgoglio non è, in genere, una virtù, quando si parla della fierezza dell’Ebreo, che segue la Torà a testa alta, distinguendosi in ciò da tutte le altre nazioni, si è certi di trovarsi davanti ad una qualità elevata ed indispensabile, che pone l’Ebreo nella sua giusta dimensione, là dove egli può e deve operare per il bene di tutto il mondo. (Parashà Reè)


Il mese di Elùl Pubblicato il 23 Agosto, 2024

Dal nome stesso del mese di Elùl riceviamo una grande richezza di insegnamenti sul nostro servizio Divino, un servizio che oggi, più che mai, ha ormai il solo ed unico compito fondamentale di portare la Redenzione che ci spetta, alla sua rivelazione finale e completa.


HaYomYom: Sabato, 20 Menachem Av 5784 Pubblicato il 23 Agosto, 2024

Sabato                                               20 Menachem Av                                         5703 Come per la mizvà dei tefillìn, per esempio, vi è un posto designato per essi, sulla testa e sul braccio, ed uno sente il loro peso sulla testa e la loro stretta sul braccio, così è anche per quanto riguarda le mizvòt di ahavà  e yirà, amore e timore di […]


HaYomYom: Venerdì, 19 Menachem Av 5784 Pubblicato il 23 Agosto, 2024

Venerdì                                                19 Menachem Av                                      5703 Coloro che pregano con quattro paia di tefillìn, seguano questa procedura: Si mettono i tefillìn di Rashi, quelli del braccio e quelli della testa, prima della recita di Eizehu (pag. 23), e si prega con quelli, fino a dopo ach zadikim… (pag.85). Si tolgono i tefillìn di Rashi dalla testa e […]


Un’unione di opposti Pubblicato il 23 Agosto, 2024

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Quando l’Ebreo si sforza di servire D-O, mentre è sprofondato al livello più basso, egli merita di arrivare a quello più elevato. E la stessa cosa accade anche per quel che riguarda la Redenzione. Proprio perché questo è un periodo di livello così basso, di così grande oscurità, possiamo sentire in esso i passi di Moshiach.


Dall’occultamento prorompe la rivelazone Pubblicato il 22 Agosto, 2024

“Con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima” (Devarìm 11:13) Nella parashà Vaetchanàn compare la prima parte del ‘Kriàt Shemà’ (“Shemà Israel”), mentre nella parashà Èkev compare la seconda parte (“Vehaià im shamòa”). In generale, le due parti trattano di un tema simile, e proprio per questo spiccano di più le differenze […]


Sazietà e fame Pubblicato il 22 Agosto, 2024

Il pane e il cibo sono allegorie per le parole di saggezza e per l’intelletto. Come il pane nutre il corpo dell’uomo, così la sapienza nutre il suo cervello e si integra con il suo intelletto. L’intelletto umano, le conoscenze e le scienze che l’uomo è riuscito a concepire, sono il ‘pane dalla terra’. L’intelligenza Divina, che è la Torà, la sapienza di D-O, è il ‘pane dal cielo’.