HaYomYom: Giovedì, 9 Elùl 5784 Pubblicato il 12 Settembre, 2024
Giovedì 9 Elùl 5703 Riguardo l’hitbonenùt, la contemplazione che si fa, con profonda concentrazione, su di un soggetto molto difficile da comprendere, mio nonno disse: Se il soggetto tocca profondamente la persona, essa arriverà a comprenderlo e ad afferrarlo assai bene. La prova di ciò è nella Torà, nelle leggi riguardanti le donne, ecc., e […]
La guerra dell’Ebreo Pubblicato il 12 Settembre, 2024
Per creare una dimora per D-O in questo mondo, l’Ebreo deve dichiarare guerra alla materialità del mondo, che occulta il Divino, e conquistarla. Egli deve anche sapere di avere la capacità di riuscire, poiché nel suo legame con D-O, fin dall’inizio egli è al di sopra del suo nemico.
Costruire una barriera di protezione Pubblicato il 11 Settembre, 2024
Un Ebreo non deve accontentarsi solo di servire D-O egli stesso, ma deve costruire un ‘edificio’ per D-O, influenzando il proprio ambiente, così che anch’esso sia permeato di Ebraismo. Ad ogni Ebreo è affidata una porzione di mondo che è suo compito purificare, elevare e rendere ‘nuova’, trasformandola in una dimora per D-O. Egli non può fare solo affidamento sul servizio spirituale delle generazioni passate, né su quello degli altri Ebrei della propria generazione. È suo compito ‘edificare’ la sua porzione di mondo.
HaYomYom: Mercoledì, 8 Elùl 5784 Pubblicato il 11 Settembre, 2024
Mercoledì 8 Elùl 5703 Il Zemmach Zèdek elencò tre cose, in virtù delle quali egli ebbe successo al Convegno dei Rabbini, nel 5603 (1843) a Pietroburgo. Una di esse fu il merito delle trentaduemila ore, trascorse ad impegnarsi con sforzo sui discorsi dell’Admòr HaZakèn, nel corso di trent’anni, dal 5564 al 5594. (Nel 5564 -1804 […]
La ricompensa finale Pubblicato il 11 Settembre, 2024
La ricompensa per i precetti rappresenta il ‘salario’ dell’Ebreo, in un rapporto in cui D-O è il ‘datore di lavoro’ e l’Ebreo il ‘lavoratore’. Secondo la legge stabilita da D-O Stesso, Egli dovrebbe retribuire l’Ebreo per il ‘lavoro’ svolto, immediatamente . Perché allora D-O ritarda il pagamento, aspettando a ricompensare il popolo Ebraico fino all’”indomani”, fino cioè al Mondo a Venire?
Come può D-O “divorziare”? Pubblicato il 10 Settembre, 2024
In molte parti della Torà, il rapporto fra D-O e il popolo d’Israele viene paragonato a quello fra un uomo e una donna. Al Monte Sinai D-O consacrò a Se Stesso il popolo d’Israele, e l’esilio è come un divorzio. La redenzione futura rappresenta il matrimonio, poiché allora D-O prenderà il popolo d’Israele come Sua sposa per l’eternità.
HaYomYom: Martedì, 7 Elùl 5784 Pubblicato il 10 Settembre, 2024
Martedì 7 Elùl 5703 L’Admòr HaZakèn ha insegnato che, nella frase pzuà dakà (Devarim 23:2), la parola dakà è scritta, (nel rotolo della Torà), con una alef al termine, e non con una hei. A Praga, vi è un rotolo della Torà, che, secondo la tradizione locale, fu esaminato e corretto da Ezrà lo Scriba. […]
Due nemici, la stessa origine Pubblicato il 9 Settembre, 2024
Il primo verso della parashà Ki Tezè, che parla dell’uscita in guerra, in un senso più profondo comprende l’allusione alla guerra spiritule di ogni uomo.
HaYomYom: Lunedì, 6 Elùl 5784 Pubblicato il 9 Settembre, 2024
Lunedì 6 Elùl 5703 Il Zemmach Zèdek raccontò: Il Baal Shem Tov amava molto la luce, e disse: “Or (luce) ha il valore numerico equivalente alla parola raz (segreto). Chiunque conosca il ‘segreto’ contenuto in ogni cosa, può illuminare.”
HaYomYom: Domenica, 5 Elùl 5784 Pubblicato il 8 Settembre, 2024
Domenica 5 Elùl 5703 Il nostro uso, nel indossare il tallìt gadòl (il tallìt grande, il mantello di preghiera): si mette il tallìt, ripiegato, sulla spalla destra. Si controllano i zizìt (le frange), mentre si recita borchì nafshì (pag. 11). Si toglie il tallìt dalla spalla e lo si apre. Si bacia il bordo superiore. Si […]