HaYomYom: Sabato, 3 Tishrei 5785 Pubblicato il 6 Ottobre, 2024
Sabato 3 Tishrei, Shabàt Teshuva 5704
Kabalàt Shabàt inizia con Mizmòr leDavìd (pag. 131) e non Lechu nerannenà (pag. 128). Questo vale per tutti i Shabàt che inziano all’uscita di una Festa. Haftarà: Shuva fino a ykashlù vam, quindi Mi keil kamocha fino a mimèi kedem.
Il Zemmach Zèdek ebbe un’udienza privata (yechidùt) presso l’Admòr HaZakèn, il lunedì della settimana della parashà Tezè, il 6 Elùl 5564 (1804). Il Rebbe gli disse: Lo Shabàt della parashà Tavò del 5528 (1768), il mio Rebbe (il Magghìd di Mezerich) pronunciò un insegnamento, che iniziava con ‘Veshàvta ad Havaye Elokecha‘ (‘E tornerai ad HaShem, tuo D-O’). Egli spiegò che il servizio della teshuvà (ritorno, pentimento) deve conseguire un livello nel quale Havaye, il Divino che trascende i mondi, diviene Elokecha, il Divino che equivale, numericamente, alla parola ‘natura’, come noi troviamo: ‘All’inizio Elokim creò i cieli e la terra, ecc.’ Questo insegnamento provocò un grande risveglio in tutta la Compagnia Santa (i discepoli del Magghìd). Il zadìk R. Meshulam Zusya di Anipoli disse di non poter arrivare ad un simile livello di teshuvà; egli, allora, divise la teshuvà in parti, secondo le lettere della parola teshuvà, che rappresentano le iniziali del verso:
T: Tamim – “Sii integro con l’Eterno tuo D-O.” (Devarim 18:13)
Sh: Shiviti – “Ho posto D-O dinnanzi a me sempre.” (Salmi 16:8)
U: Veahàvta – “Ama il tuo prossimo come te stesso.” (Vaikrà 19:18)
V: Bechol – “In tutte le tue vie, conosciLo.” (Proverbi 3:6)
H: Haznèia – “Procedi umilmente con il tuo D-O.” (Micha 6:8)
Quando mio padre mi disse ciò, egli concluse: La parola teshuvà comprende cinque lettere (Ebraiche), ognuna delle quali rappresenta una via ed un metodo nel servizio della teshuvà. (Egli spiegò ogni metodo a lungo). Ognuno di questi (metodi) passa da uno stato potenziale a quello attuale, attraverso il servizio della preghiera.
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