Incoroniamo il Re Pubblicato il 25 Settembre, 2024

Un servizio speciale è richiesto all'Ebreo a Rosh HaShanà (Capodanno): l'accettazione completa ed indiscussa del Regno di D-O, accompagnata da un completo e totale annullamento davanti a Lui. A questo potrà seguire la rivelazione del legame speciale ed unico che lega l'Ebreo al suo Creatore: l'unione essenziale fra D-O ed il Suo popolo.

 rosh-hashanaIl Servizio che è richiesto all’Ebreo a Rosh HaShanà, e che rispecchia l’essenza della festa stessa, è “l’incoronazione del Re”, l’accettazione completa e indiscussa del Regno di D-O su di noi, il nostro completo  e totale annullamento davanti a Lui. Non si tratta qui solo di eseguire tutto ciò che HaShem ci comanda, attraverso le Sue mizvòt, annullando la nostra volontà di fronte alla Sua. Tutto ciò è evidentemente un nostro compito fondamentale, ma vi è, ancora prima,  un diverso livello, essenziale ed imprescindibile, che si deve rivelare: il nostro annullarci davanti a D-O stesso, ancor prima di ogni Sua espressione, prima ancora di sapere ciò che Egli ci richiede, un legame che va oltre la logica e che non ha né condizioni, né limiti.

      Gli Ebrei si dividono in diversi tipi, a seconda dei quali si caratterizza il particolare Servizio di ognuno: c’è chi nel proprio servizio Divino è guidato e pervaso maggiormente dalla sua parte emotiva, chi da quella intellettuale e chi  da quella dell’azione stessa. A Rosh HaShanà questa differenziazione non ha più alcuna importanza. L’importante è l’annullamento che accomuna ogni Ebreo, in quanto Ebreo, rivelando la sua possibilità di unirsi al Suo Creatore, attraverso l’emergere della sua parte più essenziale: la sua anima Divina, una parte di D-O stesso, l’elemento di unione che si rivela solo quando tutto il resto è pronto ad annullarsi, senza logica, senza spiegazione.

      A Rosh HaShanà viene ricordata più volte ed in vari modi l’akedàt Izchàk. Qual’è il legame che unisce questa festa al ‘legamento di Isacco’? Sia Avrahàm Avìnu che Izchàk Avìnu,  accettando con gioia e con prontezza, l’uno di eseguire e l’altro di subire il sacrificio comandato da HaShem, nonostante esso andasse contro ogni logica, dimostrarono il più totale livello di annullamento davanti a D-O, ed è questo stesso livello che noi dobbiamo cercare di rivelare in noi stessi. È questo l’atteggiamento richiesto, perché nel Re si risvegli il desiderio di regnare. È attraverso questo atteggiamento che si può rivelare l’unione essenziale di D-O e del Popolo d’Israele.

     A Rosh HaShanà è stato stipulato un patto fra HaShem ed il Suo Popolo. Un patto di unione è qualcosa che va al di là della logica, è un legame che, una volta stabilito, permette che da quel momento in poi, qualsiasi cosa possa accadere, interessi opposti, imprevisti o cambiamenti, il legame non cambi, poiché il patto stipulato garantisce l’unione. Se noi vogliamo quindi rinnovare e mantenere questo patto, ed anzi portarlo al suo livello più elevato, alla rivelazione della completa unità di D-O e del creato, che caratterizzerà la Gheulà finale, dobbiamo aumentare continuamente il nostro grado di unità e di amore per l’altro Ebreo, senza cercarne ragioni o scopi, un amore che non dipenda da nulla, un amore essenziale, al di là di ogni logica, un’unione che, avvicinandosi al livello della Gheulà, sia in grado di affrettarne la sua completa rivelazione, oggi, subito.

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