Elùl: controlliamo i nostri tefillìn e le nostre mezuzòt Pubblicato il 4 Settembre, 2024

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Nella nostra epoca, più che mai, è indicato seguire il consiglio del Rebbe di controllare una volta all’anno, nel mese di Elùl, i tefillìn e le mezuzòt. La barriera che separa la spiritualità dalla materialità, in prossimità della Gheulà, infatti, è così sottile, ormai, che ad una loro imperfezione, spesso corrisponde una ‘imperfezione’ nella nostra condizione di salute, sostentamento o altro. Seguire questa richiesta del Rebbe, quindi, ci porterà soltanto bene e benedizione.


Nel mese di Elùl dobbiamo ‘arare’ e ‘seminare’ Pubblicato il 3 Settembre, 2024

Il concetto del mese di Elùl comporta la rivelazione dei Tredici Attributi di Misericordia ad ogni Ebreo, anche quello che ha peccato, proprio là dove egli si trova: nel campo, là dove, cioè, si svolgono le normali attività di tutti i giorni.


La luna ci insegna Pubblicato il 16 Agosto, 2024

L’incredibile forza e potere che ha la nostra capacità di annullarci davanti all’Eterno, ci viene insegnata dalla luna: “Va’ allora e diventa più piccola!”


La consolazione della Redenzione Pubblicato il 15 Agosto, 2024

Il nostro lavoro, nell’esilio, è ciò che prepara la rivelazione del infinitezza di D-O nel mondo. Il rivelarsi dell’unione perfetta del tutto nell’Uno, Semplice ed Indivisibile, coesisterà coi particolari, che non si annulleranno. L’anticipazione di questo, D-O ce la dà, con la promessa della Sua doppia consolazione, un’allusione al ‘senza limite’ che ci aspetta. (P. Vaetchannàn)


Una duplice consolazione Pubblicato il 14 Agosto, 2024

Attraverso il suo servizio, l’Ebreo ha il potere di fondere insieme le due dimensioni di spiritualità e materialità, fino alla loro unione finale e definitiva, la duplice consolazione che si rivelerà col Terzo Tempio.


Il 9 di Av e Moshiach Pubblicato il 11 Agosto, 2024

L’energia particolare del 9 di Av, giorno della nascita di Moshiach, genera un nuovo impulso per l’avvento della Redenzione. La consapevolezza di ciò ci potrà aiutare a vivere questo giorno in modo diverso, rivelando il suo grande bene, che oggi è ancora nascosto.


L’amore che si rivela nella distruzione Pubblicato il 9 Agosto, 2024

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Nell’esilio e nella distruzione si nasconde un contenuto interiore, un bene meraviglioso ed elevato: nell’esilio stesso si tesse la Redenzione, che è la rivelazione di una luce completamente nuova.


Un bastone di legno di mandorlo Pubblicato il 8 Agosto, 2024

Il profeta Geremia, nella sua profezia riguardante la distruzione del Primo Tempio disse “Io vedo un bastone di legno di mandorlo”, alludendo ai ventun giorni del periodo chiamato Bein haMezarìm, Per trasformare l’amaro in dolce e l’esilio in redenzione, dobbiamo essere fermi e inflessibili come un bastone, nel nostro servizio Divino.


Una duplice visione Pubblicato il 8 Agosto, 2024

La legge ebraica stabilisce che è vietato demolire anche solo un minimo dettaglio del Tempio. Come può essere quindi che D-O abbia permesso la sua distruzione?


La “Visione” Pubblicato il 7 Agosto, 2024

Shabat Chazon

La parashà Devarìm viene sempre letta nello Shabàt che precede il Nove di Av, il digiuno che ricorda la distruzione del Primo e del Secondo Tempio. Questo Shabàt è anche conosciuto come Shabàt Chazòn, in riferimento alla prima parola della sua haftarà.