Pèsach: un ‘salto’ nella Gheulà Pubblicato il 26 Aprile, 2024

L’insegnamento di Pèsach è meraviglioso ed è in grado di darci una forza incredibile: la forza di spiccare un salto, per arrivare là, dove oggi ci sembra impossibile. La Gheulà è davanti a noi, più vicina che mai, è, anzi, già qui. Dobbiamo solo avere il coraggio di… ‘saltare’.


Una fede che penetra nel sangue Pubblicato il 25 Aprile, 2024

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La circoncisione rappresenta la capacità della fede di penetrare e pervadere anche il corpo; il sacrificio di Pèsach, rappresenta la capacità della fede di pervadere anche l’ambiente che circonda l’uomo. Per merito di tutto ciò, i Figli d’Israele poterono essere redenti dall’Egitto, e questa è anche la via per arrivare alla Redenzione vera e completa, tramite il nostro giusto Moshaich.


Cambiare d’un tratto Pubblicato il 25 Aprile, 2024

Per imparare a saltare, bisogna prima imparare a camminare. Questo è l’andamento della natura. Pèsach ci insegna invece come sia possibile cambiare, tutto in una volta: un’elevazione che ci sembra impossibile e che invece è alla nostra portata e realizzabile proprio di fatto


Il mistero dell’impasto, che non ebbe il tempo di lievitare Pubblicato il 21 Aprile, 2024

La Chassidùt viene a rivelarci l’esistenza di due tipi di pane azzimo nella storia del nostro popolo, entrambi collegati alla festa di Pèsach.


I quattro figli Pubblicato il 18 Aprile, 2024

ארבעה בנים

Nella futura Redenzione, tutti vi parteciperanno, persino il malvagio, il secondo dei quattro figli che pongono le loro domande, nell’Haggadà del Sèder di Pèsach. Nonostante all’uscita dall’Egitto questi non sarebbe stato redento, quando arriverà Moshiach, invece, senz’altro sarà redento con tutti, a prescindere dalla sua condizione.


Mezzanotte Pubblicato il 17 Aprile, 2024

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Perché Moshè indicò l’ora nella quale si sarebbe verificata la piaga dei primogeniti, l’ultima piaga prima della liberazione dall’Egitto, cosa che non aveva fatto per nessun’altra delle altre piaghe? Perché, poi, gli Ebrei dovettero cercare protezione da quest’ultima piaga, segnando le loro porte, mentre non ebbero bisogno di prendere alcuna precauzione rispetto alle nove precedenti?


L’amore e il timore di D-O: le nostre “ali” Pubblicato il 17 Aprile, 2024

La volontà di D-O è che i precetti che noi compiamo siano “precetti viventi”, che essi arrivino cioè a permeare l’intera persona, coinvolgendo tutte le sue facoltà, fino ad arrivare alla parte più profonda della sua anima. Per osservare quindi convenientemente i precetti, sono necessari l’amore e il timore di D-O, poiché essi infondono vitalità all’osservanza dei precetti, innalzandoli come delle “ali”.


I quattro bicchieri Pubblicato il 16 Aprile, 2024

La Torà usa quattro diverse espressioni per descrivere la redenzione del popolo Ebraico dall’Egitto, e i quattro bicchieri di vino che si bevono ogni anno, nella sera del sèder di Pèsach, corrispondono proprio a queste quattro espressioni. Anche nell’ultimo giorno di Pesach, durante la ‘Seudàt Moshiach’, si bevono i quattro bicchieri.


Matzà sorvegliata, fatta a mano Pubblicato il 11 Aprile, 2024

Conoscendo il valore e l’unicità della matzà sorvegliata, fatta a mano, ogni Ebreo si preoccuperà di averla sulla sua tavola la sera del Sèder di Pèsach, ed anche in tutti i successivi giorni della Festa.

  


Collegati a D-O, al di là della logica Pubblicato il 22 Marzo, 2024

cuore fuoco

Amalèk esercita la sua influenza sull’Ebreo in modo da fargli credere che tutto avvenga per caso. Egli gli impedisce di vedere la mano della Divina provvidenza che guida ogni cosa.