Ogni Ebreo è uno “shalìach” Pubblicato il 22 Novembre, 2024
Lo scopo della nostra esistenza è una missione preziosa, che D-O ha affidato alle nostre anime, nella loro discesa qui, nel mondo materiale in un corpo fisico. La parashà di Chayèi Sarà ci offre l’opportunità di comprendere il contenuto e l’eccezionalità di questa missione.
La ‘conversazione’ che è superiore alla Torà Pubblicato il 21 Novembre, 2024
Vi sono due aspetti nel nostro servizio Divino: quello dello studio della Torà e del compimento dei precetti, e quello dell’occuparsi delle cose quotidiane con l’intenzione di elevarle alla santità.
“Viva il Re per sempre!” Pubblicato il 21 Novembre, 2024
D-O scelse Avraham e lo legò a Sé con un legame eterno ed immutabile. Questo legame fu trasmesso ad Izchak, e da lui a Yacov e ad ogni Ebreo dopo di lui. Allo stesso modo, D-O scelse di dare la corona del regno a Davìd ed a tutti i suoi discendenti, fino al re Moshiach, e questa scelta è eterna e non è soggetta a cambiamenti.
La Terra d’Israele appartiene al Popolo d’Israele Pubblicato il 20 Novembre, 2024
La Terra d’Israele è ‘un’eredità eterna’ data al ‘popolo eterno’ dal ‘D-O eterno’. Il nostro compito è quello di dichiarare con forza l’evidenza dei fatti, poiché questo è ciò che è scritto nella ‘Torà eterna’, ed allora tutti comprenderanno e concorderanno col fatto che non è possibile contestare il nostro possesso su questo paese, dato che anche le nazioni del mondo credono nella Torà.
La missione di portare Moshiach Pubblicato il 19 Novembre, 2024
È noto che, “in ogni generazione, nasce un individuo, discendente di Yehuda, qualificato ad essere il Moshiach per Israele”, “uno che è qualificato per la sua qualità di ‘giusto’ ad essere il Redentore e, quando arriverà il momento, D-O si rivelerà a lui e lo manderà, ecc.” Ma per arrivare a quel momento qualcosa è richiesto anche da noi e cioè che da ora, ogni aspetto del nostro servizio Divino, in ogni momento della nostra vita, sia permeato dal fine di “portare i ‘giorni di Moshiach'”.
Re nella sua essenza Pubblicato il 18 Novembre, 2024
Quando Davìd ordinò di proclamare davanti a Shlomò ‘Viva il re’, non fu data ancora a Shlomò la carica di re di fatto, ma piuttosto cominciò allora a rivelarsi in lui l’aspetto dell’essenza regale stessa.
Illuminiamo il mondo Pubblicato il 17 Novembre, 2024
Il servizio Divino di illuminare la dimensione materiale del mondo per mezzo delle mizvòt è proprio ciò che realizza l’intento stesso della creazione Divina, una dimora per D-O in questo mondo.
D-O appare ad ogni Ebreo Pubblicato il 14 Novembre, 2024
D-O apparve ad Avraham, il primo Ebreo, ed ogni Ebreo ha ricevuto la sua eredità da nostro padre Avraham, e con essa la possibilità di meritare l’apparizione Divina. Questa possibilità è però, appunto, solo una possibilità, e per renderla attuale, l’Ebreo deve impegnarsi e desiderare questa rivelazione con tutto se stesso.
‘Ed io non sono che polvere e cenere’ Pubblicato il 13 Novembre, 2024
La grandezza dell’attributo di benevolenza di nostro Padre Avraham proviene dalla consapevolezza della propria nullità. Impariamo da questa condotta di nostro Padre Avraham.
I “figli” che Sara allattò Pubblicato il 12 Novembre, 2024
Qual’è il ruolo del popolo Ebraico rispetto alle nazioni del mondo? Qual’è la sua influenza? Da dove essa deriva? Nella parashà di Vayerà, nel miracolo che Sara, nostra Madre, meritò, con la nascita di suo figlio Isacco, il Rebbe trova le risposte a queste domande e ci comunica la forza contenuta in esse.