Due differenti dinamiche Pubblicato il 10 Ottobre, 2024

La traduzione convenzionale per teshuvà è ‘pentimento’, ma essa ne limita il suo vero significato. La sua traduzione più fedele, che ne rispecchia anche il concetto espresso, è ‘ritorno’.
Nutrirsi della fame Pubblicato il 9 Ottobre, 2024

La santità dell’Ebreo nel giorno di Yom Kippùr è tale, da far sì che la vitalità stessa ed il nutrimento fisico e spirituale dell’Ebreo gli derivino proprio dal suo digiuno.
“Ricercate il Signore mentre Lo si può trovare, invocateLo mentre è vicino” (Yeshayahu 55:6) Pubblicato il 6 Ottobre, 2024

L’amore di D-O per il popolo d’Israele durante i ‘Dieci Giorni di Teshuvà’ è come quello descritto dal verso: “Poiché Israele non è che un ragazzo ed Io lo amo” (Hoshea 11: 1), come un padre ama il suo bambino piccolo di un amore essenziale, che non dipende dalla condotta del figlio, tanto che non cessa di amarlo anche quando il bambino si comporta male.