Una relazione più profonda con D-O Pubblicato il 15 Settembre, 2022

Uno dei credo fondamentali dell’Ebraismo è il nostro riconoscimento del bene che D-O ci elargisce costantemente. Il precetto delle primizie fu stabilito per dimostrare che noi non siamo degli ingrati nei confronti del bene che D-O ci elargisce. In un senso più vasto, ogni aspetto della vita di una persona è in qualche modo paragonabile alle ‘primizie’, ossia ad un modo di esprimere il ringraziamento a D-O per tutta la Sua bontà.
‘Pulizie’ in vista di Rosh HaShana Pubblicato il 15 Settembre, 2022

Come c’è bisogno di lavare e lucidare bene un recipiente, prima di mettervi dentro qualcosa di prezioso, così, prima di Rosh HaShanà, vi è la necessità di una purificazione spirituale, che viene operata tramite i brani di ammonizione.
La gioia di uno è la gioia di tutti Pubblicato il 14 Settembre, 2022

La vera unità del popolo Ebraico trova espressione proprio quando gli Ebrei, nel loro stato di individui distinti e separati, sono comunque anche allora realmente uniti come una cosa sola, poiché la loro unità deriva dal fatto che essi, in virtù della Fonte comune delle loro anime, sono veramente una cosa sola.
98 benedizioni camuffate Pubblicato il 13 Settembre, 2022

“Se però non darai ascolto alla voce dell’Eterno… allora ti verranno addosso e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni” (Devarìm, parashà Ki Tavò 28,15). Eppure ci è stato detto, che non vi è male che scende dall’Alto! Deve esserci, quindi, ovviamente, del bene, nascosto in questi duri versi, ma dove?
In movimento Pubblicato il 12 Settembre, 2022

Una persona può adempiere ad un precetto e restare ferma, trovarsi cioè, dopo l’adempimento, nello stesso stato in cui si trovava prima di esso. “E procederete…” implica che osservare i precetti trasformi la persona che li adempie in un individuo in movimento, capace di lasciare la sua posizione precedente ed avanzare verso un livello spirituale più elevato.
Le primizie come paragone della vita Pubblicato il 11 Settembre, 2022

La grande discesa dell’anima in un corpo è perché a ciò segua un’elevazione. E questa elevazione si realizza proprio grazie ai precetti pratici, che vengono compiuti dal ‘recipiente’ – il corpo.