Il 3 di Tamùz Pubblicato il 26 Giugno, 2025
![Rebes[1]](http://www.viverelagheula.net/wp-content/uploads/2015/06/Rebes1.jpg)
Ci avviciniamo al mese di Tamùz, e con esso al 3 di Tamùz, data che segna l’inizio della Gheulà, dove i miracoli, che penetrano e coinvolgono la natura, vestendosi di essa, si svolgono a ritmo così serrato, da sembrarci, ormai, un fatto naturale, portando il mondo alla sua vera meta: essere una dimora, in cui D-O Si possa rivelare completamente ai nostri occhi.
Uguaglianza: non a tutti i costi Pubblicato il 25 Giugno, 2025

D-O ha creato il mondo in modo che ogni cosa o essere creato abbiano proprie caratteristiche e limiti che li definiscano e li distinguano da ogni altra cosa creata. Ogni creatura ha un compito specifico e la perfezione di ogni creatura è proprio quando essa preserva la propria definizione e le proprie caratteristiche peculiari e adempie, grazie ad esse, al proprio compito. La vera unità non significa smorzare l’unicità espressa da ogni particolare, ma il contrario, e cioè il pieno utilizzo di tutte le forze caratteristiche di ogni particolare, per lo scopo comune.
Una casa piena di Libri Pubblicato il 25 Giugno, 2025

Quando l’Ebreo sente la Presenza di D-O in ogni atto ed in ogni istante, egli sprigiona ciò in modo così evidente, da ricordare anche agli altri, che lo vedono, il nostro legame assoluto con D-O, che si rivela e si mantiene nel compimento dei Suoi precetti
Cosa volle, di fatto, Korach? Pubblicato il 24 Giugno, 2025

L’intenzione e l’adempimento pratico dei precetti sono di fatto una cosa sola, come il corpo e l’anima che si fondono insieme a formare un’entità unica.
Tutto il popolo è consacrato Pubblicato il 23 Giugno, 2025

Cosa l’Ebreo può imparare di positivo da Kòrach, che è descritto come un empio, che si ribellò all’autorità di Moshè e del Sommo Sacerdote, ed a nome del quale è stata dedicata un’intera parashà della Torà?
Unione sopra ogni cosa Pubblicato il 22 Giugno, 2025

L’unità è più completa quando comprende entità divergenti, ognuna con la sua propria natura. La Torà è stata data per stabilire questo tipo di pace. Non è che le differenze non debbano esistere, esse devono piuttosto fondersi in armonica sinergia. La Torà insegna che la divisione può servire uno scopo positivo, e la diversità non deve portare ad un conflitto.