Il 3 di Tamùz Pubblicato il 5 Luglio, 2024
Ci avviciniamo al mese di Tamùz, e con esso al 3 di Tamùz, data che segna l’inizio della Gheulà, dove i miracoli, che penetrano e coinvolgono la natura, vestendosi di essa, si svolgono a ritmo così serrato, da sembrarci, ormai, un fatto naturale, portando il mondo alla sua vera meta: essere una dimora, in cui D-O Si possa rivelare completamente ai nostri occhi.
Uguaglianza: non a tutti i costi Pubblicato il 4 Luglio, 2024
D-O ha creato il mondo in modo che ogni cosa o essere creato abbiano proprie caratteristiche e limiti che li definiscano e li distinguano da ogni altra cosa creata. Ogni creatura ha un compito specifico e la perfezione di ogni creatura è proprio quando essa preserva la propria definizione e le proprie caratteristiche peculiari e adempie, grazie ad esse, al proprio compito. La vera unità non significa smorzare l’unicità espressa da ogni particolare, ma il contrario, e cioè il pieno utilizzo di tutte le forze caratteristiche di ogni particolare, per lo scopo comune.
Una casa piena di Libri Pubblicato il 4 Luglio, 2024
Quando l’Ebreo sente la Presenza di D-O in ogni atto ed in ogni istante, egli sprigiona ciò in modo così evidente, da ricordare anche agli altri, che lo vedono, il nostro legame assoluto con D-O, che si rivela e si mantiene nel compimento dei Suoi precetti
Tutto il popolo è consacrato Pubblicato il 3 Luglio, 2024
Cosa l’Ebreo può imparare di positivo da Kòrach, che è descritto come un empio, che si ribellò all’autorità di Moshè e del Sommo Sacerdote, ed a nome del quale è stata dedicata un’intera parashà della Torà?
Cosa volle, di fatto, Korach? Pubblicato il 2 Luglio, 2024
L’intenzione e l’adempimento pratico dei precetti sono di fatto una cosa sola, come il corpo e l’anima che si fondono insieme a formare un’entità unica.
Unione sopra ogni cosa Pubblicato il 30 Giugno, 2024
L’unità è più completa quando comprende entità divergenti, ognuna con la sua propria natura. La Torà è stata data per stabilire questo tipo di pace. Non è che le differenze non debbano esistere, esse devono piuttosto fondersi in armonica sinergia. La Torà insegna che la divisione può servire uno scopo positivo, e la diversità non deve portare ad un conflitto.