22 Kislev 5784 - 05 Dec 2023 Tue

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Lunedì                                             21 Kislèv                                                         5703  

Bisogna studiare Mishnà a memoria, ciascuno secondo le sue capacità, per poi ripeterla, quando...

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Vedere la verità interiore Pubblicato il 11 Agosto, 2023

La parashà Reè, ci insegna a porre il nostro servizio ad un livello apertamente rivelato, il livello della ‘vista’. Il Divino, la Torà e le mizvòt devono essere rivelate apertamente, “viste”. Ciò che si deve creare, è un forte legame interiore, simile a quello che si stabilisce con la vista.


I segni della ‘kasherùt’ nella nostra vita quotidiana Pubblicato il 10 Agosto, 2023

Qual’è lo scopo dell’uomo? Elevarsi e venire incluso in ciò che sta al di sopra di lui: in D-O Stesso, Creatore del mondo.


Una benedizione nascosta Pubblicato il 9 Agosto, 2023

Per consentire all’uomo di esercitare la libera scelta, D-O ha dato all’empietà la possibilità di opporsi alla santità. Ma dato che questa capacità del male esiste solo per fornire una base per la scelta, il male cessa di esistere quando l’uomo sceglie di fare il bene.


Il male esiste per il bene Pubblicato il 8 Agosto, 2023

Tutti gli altri esseri creati al mondo non hanno la possibilità di scegliere. Il loro comportamento è in funzione della loro natura e delle loro caratteristiche. L’unica creatura al mondo ad avere il potere del libero arbitrio, è l’uomo. E solo grazie all’esistenza del male, l’uomo può scegliere il bene.


Il potere della vista Pubblicato il 7 Agosto, 2023

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Al contrario dell’era presente, nella quale noi vediamo solo entità materiali ed il Divino viene percepito come una forza esterna, in quella futura noi vedremo direttamente come il Divino è la vera realtà di tutta l’esistenza.


Orgoglio Ebraico Pubblicato il 6 Agosto, 2023

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Se anche l’orgoglio non è, in genere, una virtù, quando si parla della fierezza dell’Ebreo, che segue la Torà a testa alta, distinguendosi in ciò da tutte le altre nazioni, si è certi di trovarsi davanti ad una qualità elevata ed indispensabile, che pone l’Ebreo nella sua giusta dimensione, là dove egli può e deve operare per il bene di tutto il mondo. (Parashà Reè)