10 Tishri 5785 - 12 Oct 2024 Sat

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Venerdì                                                    9 Tishrei                                                 5704                             

Kaparòt: Bnèi adàm fino a uleshalòm (pag. 296) viene ripetuto tre volte, facendo roteare...

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Libertà spirituale Pubblicato il 11 Gennaio, 2024

L’esilio spirituale proviene dalla credenza in D-O, basata sull’intelletto. Quando la fede in D-O è limitata a ciò che la mente può comprendere, e niente più, anche il servizio Divino sarà limitato. La redenzione spirituale viene dalla fede, poichè la fede trascende l’intelletto.


Trasformare l’ ‘acqua’ in ‘sangue’ Pubblicato il 11 Gennaio, 2024

Per uscire anche oggi dall’Egitto, dai limiti e dalle ristrettezze, dobbiamo conoscere la via da percorrere. La Torà ce la insegna accompagnandoci passo per passo.


Vaerà Pubblicato il 11 Gennaio, 2024

Il processo di rivelazione della Divinità, nelle sue varie fasi, fino al suo completamento, nella Gheulà vera e completa.


Bisogna gridare e credere Pubblicato il 10 Gennaio, 2024

Vaerà

All’Ebreo è richiesto di vivere con due tendenze nell’animo: da un lato la fede completa e incontestabile, e dall’altro il grido che proviene dal profondo dell’anima: “Fino a quando?!” “Noi vogliamo Moshiach adesso!”


Vedere e credere Pubblicato il 8 Gennaio, 2024

L’esilio è uno stato innaturale, mentre la realtà vera rimane celata. Ognuno ha il proprio “Egitto” che lo limita e dal quale egli deve essere liberato. E il primo passo della redenzione è una rivelazione diretta del Divino.


Il compenso per le sofferenze dell’esilio Pubblicato il 6 Gennaio, 2024

Ecco come D-O spiega a Moshè lo scopo delle terribili difficoltà dell’esilio.


Rompere l’ostinazione Pubblicato il 11 Gennaio, 2018

makat dam

Parò rappresenta l’ostinazione irrazionale, quella che porta l’uomo ad andare addirittura contro a ciò che il suo stesso intelletto e le sue stesse emozioni gli dicono di fare. Per superare questo tipo di ostinazione e non lasciare che prenda il sopravvento, noi dobbiamo utilizzare un’altra forma di ostinazione: un’ostinazione dalla parte della santità.