11 Nisan 5784 - 19 Apr 2024 Fri

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Giovedì                                                     10 Nissàn                                               5703

In merito alla campagna per la divulgazione dell'osservanza delle leggi della 'purezza famigliare' (taharàt hamishpachà)...

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Senza paura, ma con dolore Pubblicato il 13 Dicembre, 2018

Beer Sheva Goshen

Non c’è da temere e da avere paura dell’esilio. Proprio grazie al superamento delle difficoltà dell’esilio, il popolo d’Israele raggiungerà la sua massima completezza e grandezza. Non per questo, però, l’Ebreo si deve sentire comodo e tranquillo in esilio. Egli deve gridare e pretendere: “Fino a quando!”, e affrettare così la sua Redenzione.


Un cambiamento ispiratore Pubblicato il 10 Dicembre, 2018

incontro Yosef Yehuda

Lo stabilire una società orientata verso la spiritualità, nel mezzo della prosperità materiale, fornisce all’uomo un pre-assaggio della Redenzione, e prepara il mondo al tempo in cui la Redenzione si rivelerà. La vita di Yacov in Egitto fu dedicata a questo scopo.


Senza paura, ma con dolore Pubblicato il 5 Gennaio, 2017

Beer Sheva Goshen

Un insegnamento per ogni Ebreo, durante tutto il tempo dell’esilio. Da un lato, non c’è da temere e da avere paura dell’esilio. Se D-O ci ha mandato in esilio, certamente ci ha dato anche le forze necessarie per superare le sue prove ed i suoi ostacoli e proprio grazie a ciò il popolo d’Israele raggiungerà la sua massima completezza e grandezza. Ma allo stesso tempo, noi dobbiamo sentire dolore per la nostra condizione d’esilio. D-O non voglia che l’Ebreo si senta comodo e tranquillo in esilio, ma deve gridare e pretendere: “Fino a quando!”.