Vita, morte e realtà Pubblicato il 8 Gennaio, 2025

Rashi, citando il Talmùd, afferma: “Yacov, nostro padre, non è morto”. Cosa si intende con ciò? In fondo, la Torà stessa descrive la ‘morte’ di Yacov e le operazioni che l’hanno seguita. Eppure, nostro padre, Yacov, è vivo!
‘Vayechì’: gli anni migliori di Yacov Pubblicato il 7 Gennaio, 2025

Solo dove c’è Torà, può esserci la vera vita. Ed allora, anche il luogo più buio, si trasforma in una fonte di luce, e ciò, grazie al servizio dell’Ebreo.
La vera vita Pubblicato il 6 Gennaio, 2025
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La vita di Yacov fu una vita di connessione a D-O, capace di trascendere il suo ambito materiale. Egli condivise questa qualità, trasmettendola ai suoi discendenti, a tutti gli Ebrei di tutti i tempi. E la connessione alla Torà, che Yacov nutriva, è la fonte di vita per tutti i suoi discendenti in tutte le generazioni.
Un cambiamento ispiratore Pubblicato il 31 Dicembre, 2024

Lo stabilire una società orientata verso la spiritualità, nel mezzo della prosperità materiale, fornisce all’uomo un pre-assaggio della Redenzione, e prepara il mondo al tempo in cui la Redenzione si rivelerà.
La vera forza Pubblicato il 30 Dicembre, 2024

Vi è una forza che può operare solo nei limiti della natura, e vi è una forza che li sovrasta completamente. Nella Gheulà, in ogni Ebreo si rivelerà questa forza illimitata, come D-O che, unito in un’unione completa con l’Ebreo, è illimitato. Quando, però, la Gheulà non è ancora rivelata ai nostri occhi, e i limiti che il mondo pone sembrano insormontabili, può l’Ebreo scoprire in sé questa forza e superare tutti i limiti? Impariamo da Yehudà.
VaYeshèv: la sottomissione di Yacov Pubblicato il 15 Dicembre, 2024

Attraverso il servizio Divino, svolto con sottomissione, Yacov Avìnu si elevò, sia spiritualmente, sia materialmente. Da qui, un insegnamento valido per ogni Ebreo.
La luna ed il popolo Ebraico Pubblicato il 12 Dicembre, 2024

Nella Gheulà si celebrerà il ‘matrimonio’, che vedrà l’unione completa di Israele e del Santo, benedetto Egli sia. La luna viene paragonata al popolo d’Israele ed essa riceve, oggi, la sua luce dal sole, che simboleggia D-O, Elargitore di ogni bene. Nella Gheulà, invece, la luce della luna sarà come quella del sole, ed essa stessa sarà in grado di ‘elargire’ poiché allora si rivelerà il livello dell’Essenza stessa, che è più elevato del sole e della luna, dove trova posto l’unione più vera e completa, il manifestarsi del Divino Stesso nel mondo.
Doni, preghiera e battaglia Pubblicato il 11 Dicembre, 2024

La parashà Vayshlàch narra di come Yacov si preparò, in vista dell’imminente incontro in cui avrebbe dovuto affrontare suo fratello Essàv, dopo aver saputo che questi marciava verso di lui con quattrocento uomini. Dietro ognuno dei suoi atti si nasconde un significato più interiore e profondo, che la Chassidùt ci rivela.
Si può cambiare Essàv? Pubblicato il 8 Dicembre, 2024

Il mondo e la forza che si oppone alla santità, hanno la capacità di occultare il Divino ed apparire come forze autonome, in grado di ostacolare il disegno Divino. Il compito dell’Ebreo non è quello di combattere queste forze, impersonificate, qui, da Essàv, ma di trasformarle al punto da rivelare la loro stessa intima realtà Divina.
Quando la testa ed i piedi stanno allo stesso livello Pubblicato il 4 Dicembre, 2024
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Nel sonno e nel sogno di Yacov, sulla strada di Charàn, viene rivelato il compito del popolo Ebraico: unire spiritualità e materialità, trasformando il mondo in una dimora per D-O.