Introduzione Pubblicato il 26 Marzo, 2012

Ognuno di noi, ogni Ebreo, desidera, nella sua parte più vera e profonda, con tutto il suo cuore e con tutte le sue forze, la Redenzione, un mondo che splenda della luce Divina, che è Unità e Amore Infinito, nel quale il male possa essere dimenticato per sempre.

     Il Rebbe di Lubàvich afferma:

“Manca solo che l’Ebreo apra gli occhi…, e veda come tutto è pronto per la Gheulà” (9 Kislèv 5752)

     “…in particolare ai nostri giorni, i giorni di Moshiach, nei quali ci troviamo ora, dobbiamo solo “aprire gli occhi”, e vedere, allora, che la Gheulà vera e completa è, semplicemente, già qui…” (Mozèi 19 Kislèv 5752)

     “…poiché in questi giorni…vi è non solo la realtà di Moshiach, ma anche la rivelazione di Moshiach, ed ora non resta che accogliere il nostro Giusto Moshiach, proprio di fatto.”(Shabàt parashà di Vayerà 5752)

     “…fino ad iniziare a “vivere” Moshiach e la Gheulà, poiché la Torà (che è la Saggezza del Santo Benedetto Egli sia, ed è al di sopra del mondo) ha il potere di cambiare la natura dell’uomo, cosicché, anche quando egli si sente ancora al di fuori della Gheulà, (dal momento che non è ancora uscito dal suo esilio interiore), di fatto, con lo studio dei temi della Torà che riguardano la Gheulà, egli si eleva ad uno stato e condizione di Gheulà, e comincia a vivere la Gheulà, con la consapevolezza, il riconoscimento e la sensazione che “ecco (Moshiach) arriva”. (Shabàt parashà di Balàk, 17 Tamùz 5751)

     Accogliamo l’invito del Rebbe e prepariamoci a tutto ciò, iniziando a studiare ed a vivere i temi di Gheulà!

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