19 Nisan 5784 - 27 Apr 2024 Sat

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Venerdì                                                       18 Nissàn                                            5703

       3° giorno dell'omer

 

Patàch Elyàhu viene detto prima di Minchà, ma non...

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L’unione, come condizione per la Redenzione Pubblicato il 31 Dicembre, 2023

La divisione e la discordia colpiscono l’essenza stessa del popolo d’Israele. Quando i figli d’Israele tornano ad essere uniti, guadagnano il merito della scelta eterna di D-O e la Redenzione vera e completa.


HaYomYom: Domenica, 19 Tevèt 5784 Pubblicato il 31 Dicembre, 2023

Domenica                                           19 Tevèt                                                       5703 I Chassidìm di Chabàd hanno una tradizione da generazioni, istituita dall’Admòr HaZakèn, di studiare ogni giorno una parte del Pentateuco, corrispondente alla parashà della settimana (che è divisa per sette giorni, secondo le sette chiamate alla Torà, con cui essa viene letta, nella preghiera in pubblico del Sabato mattina), con il […]


‘Esodo’: ogni giorno, noi usciamo dall’Egitto. Pubblicato il 31 Dicembre, 2023

Ogni giorno, noi dobbiamo sentirci, come se noi stessi entrassimo, oggi, nell’esilio dell’Egitto, ed uscissimo da esso. Ma la condizione vera e reale dei Figli d’Israele, è quella di essere al di sopra dell’esilio. (Mayan Chai – p. Shemòt)


HaYomYom: Sabato, 18 Tevèt 5784 Pubblicato il 29 Dicembre, 2023

Sabato                                                  18 Tevèt                                                     5703   Colui che è chiamato per l’ultima aliyà (che conclude ogni Libro del Pentateuco), dice anche: “chazàk chazàk venitchazèk (insieme al resto della congregazione). Dicendo viyhì noam, Sabato sera, si ripeta il verso orech yamìm…; non così, invece, nella preghiera di Shacharìt del Sabato.  Quando il Zemmach Zedek era un bambino, […]


HaYomYom: Venerdì, 17 Tevèt 5784 Pubblicato il 29 Dicembre, 2023

Venerdì                                                  17 Tevèt                                                   5703 Il motivo per cui non si studia Torà nella notte di nittel (la festa non Ebraica comunemente celebrata il 25 dicembre), secondo quanto ho sentito da mio padre, è per evitare di aggiungere vitalità. Una volta, mio padre disse: “Di quegli allievi diligenti, che lesinano su queste otto ore, non potendosi […]


La forza di Yosèf Pubblicato il 29 Dicembre, 2023

Il motivo per cui il sepolcro di Yosèf rimase in Egitto, fu per dare forza al Popolo d’Israele anche nell’esilio dell’Egitto.


Non solo ricordare, ma anche agire Pubblicato il 28 Dicembre, 2023

Nell’ordine della benedizione che Yacov Avìnu impartisce ai figli di Yosèf sembra esserci qualcosa di poco chiaro. Eppure, proprio l’apparente disaccordo fra Yacov e Yosèf sull’ordine delle benedizioni, nasconde una grande ricchezza che ci aiuta a comprendere la completezza del nostro servizio Divino.


HaYomYom: Giovedì, 16 Tevèt 5784 Pubblicato il 28 Dicembre, 2023

Giovedì                                                  16 Tevèt                                                    5703 Il Zemmach Zedek disse a Rav Mendel in una yechidùt: Lo studio dello Zohar eleva l’anima; la studio del Midràsh risveglia il cuore; i Salmi (recitati) con lacrime ripuliscono il recipiente.


HaYomYom: Mercoledì 15 Tevèt 5784 Pubblicato il 27 Dicembre, 2023

Mercoledì                                            15 Tevèt                                                      5703 (Appare qui una correzione al testo di Torà Or, significativa solo in Ebraico.) Odi bene e ascolta Israele, questo è il tempo fissato per la Redenzione, da parte del nostro giusto Moshiach, e le sofferenze che ci colpiscono sono le doglie, che accompagnano la nascita di Moshiach. Israele sarà redento solo […]


Vita, morte e realtà Pubblicato il 27 Dicembre, 2023

Rashi, citando il Talmùd, afferma: “Yacov, nostro padre, non è morto”. Cosa si intende con ciò? In fondo, la Torà stessa descrive la ‘morte’ di Yacov e le operazioni che l’hanno seguita. Eppure, nostro padre, Yacov, è vivo!