Mezzanotte Pubblicato il 17 Aprile, 2024

Perché Moshè indicò l’ora nella quale si sarebbe verificata la piaga dei primogeniti, l'ultima piaga prima della liberazione dall'Egitto, cosa che non aveva fatto per nessun’altra delle altre piaghe? Perché, poi, gli Ebrei dovettero cercare protezione da quest’ultima piaga, segnando le loro porte, mentre non ebbero bisogno di prendere alcuna precauzione rispetto alle nove precedenti?

mezzanotteL’ora precisa
La decima ed ultima piaga che D-O scagliò sugli Egiziani fu la Piaga dei Primogeniti, che Moshè annunciò dover aver luogo a mezzanotte. Per proteggersi da questa piaga, gli Ebrei avrebbero dovuto segnare col sangue del sacrificio pasquale e con quello della circoncisione gli stipiti delle loro porte. Perché Moshè indicò l’ora nella quale la piaga si sarebbe verificata, cosa che non aveva fatto per nessun’altra delle altre piaghe? Perché, poi, gli Ebrei dovettero cercare protezione da quest’ultima piaga, mentre non ebbero bisogno di prendere alcuna precauzione rispetto alle nove precedenti? Lo scopo dell’ultima piaga non fu solo quello di rendere consapevoli gli Egiziani della potenza di D-O, ma anche quello di scatenare su di loro distruzione. In un simile momento, l’Attributo della Giustizia avrebbe potuto dichiarare: “In che modo essi (gli Ebrei) sono differenti da loro (gli Egiziani)?”, dato che in Egitto vi erano Ebrei sprofondati nell’idolatria. Non era quindi una cosa del tutto inconcepibile pensare che anche una parte del popolo Ebraico avrebbe potuto soffrire di conseguenze disastrose.

L’unione degli opposti
Al fine di rimuovere ogni possibile accusa dall’Alto contro il popolo Ebraico, D-O mandò l’ultima piaga alla mezzanotte precisa, in modo che essa fosse emanata da un livello dove la logica (in questo caso, l’accusa dell’Attributo di Giustizia) non avesse presa. Questo, poiché la mezzanotte possiede una qualità unica. La prima parte della notte rappresenta il ‘rigore’, ed è per questa ragione che in essa l’oscurità aumenta e si infittisce. La seconda parte della notte rappresenta invece la ‘benevolenza’, ed infatti in essa l’oscurità si dirada. Il momento esatto della mezzanotte unisce i due opposti, benevolenza e rigore, poiché allora discende un’illuminazione Divina che trascende completamente l’ordine naturale. Infatti, solo qualcosa di completamente superiore a questi due opposti ha la possibilità di unirli. In altre parole, al momento dell’ultima piaga, si manifestò l’amore essenziale di D-O per il popolo Ebraico – un amore che trascende completamente la logica e la ragione. Grazie a questo amore, quando l’Attributo di Giustizia chiede: “In che modo ‘essi’ sono differenti da ‘loro’”, D-O risponde che, qualsiasi sia la condizione spirituale del popolo Ebraico, essi sono i Suoi figli, e l’amore di un padre per i propri figli non può essere influenzato da nessuna accusa, neanche la più logica. Ciò suscita però una domanda: dato che il grande amore di D-O per il popolo Ebraico si è reso manifesto allo scoccare della mezzanotte, perché fu necessario che essi contrassegnassero i loro stipiti? D-O non li avrebbe salvati comunque ed in ogni caso?

Il nostro apporto
Tutta la benevolenza Divina che viene fatta discendere in questo mondo, deriva dal servizio spirituale del popolo d’Israele. Perciò, anche questo livello trascendente dell’amore Divino deve essere attratto quaggiù tramite il servizio Divino dell’Ebreo. Nonostante, infatti, questo amore sia sempre integro e completo, la sua manifestazione in basso e la sua capacità di essere recepito da noi interiormente, deve essere preceduta dal nostro servizio, che deve essere ad un livello corrispondente e adeguato a ciò che si deve rivelare. È questo il motivo per il quale il contrassegno sulle case degli Ebrei consistette nel sangue della circoncisione e in quello del sacrificio di Pèsach, poiché ognuno di questi indicò un livello di servizio che trascende la ragione. Il legame fra un Ebreo e D-O, conseguito tramite la circoncisione, è al di sopra della logica, come si vede dal fatto che il precetto della circoncisione si pratica ad un’età in cui il bambino che viene circonciso è completamente incapace di comprendere l’atto e il significato della circoncisione. Anche portare l’offerta del sacrificio Pasquale era al di là della logica, in quanto gli agnelli utilizzati per l’offerta Pasquale erano adorati dagli Egiziani come divinità. Nonostante ciò, nonostante il tangibile pericolo della reazione degli egiziani, gli Ebrei presero gli agnelli, come D-O aveva comandato loro, e li tennero legati per quattro giorni, dichiarando apertamente che essi erano destinati ad essere sacrificati a D-O. Questo tipo di servizio, che trascende il livello della comprensione, suscitò una risposta conforme da parte di D-O: la rivelazione dell’amore illimitato di D-O per il popolo Ebraico. Per questo, i nostri Saggi dicono  che fu anche “per merito della loro fede (nella redenzione imminente) che i nostri antenati furono redenti dall’Egitto.” Anche la fede, infatti, è un attributo che trascende i limiti della logica.
(Basato su Likutèi Sichòt, vol. 3, pag. 864-868)

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