I quattro figli Pubblicato il 18 Aprile, 2024

Nella futura Redenzione, tutti vi parteciperanno, persino il malvagio, il secondo dei quattro figli che pongono le loro domande, nell'Haggadà del Sèder di Pèsach. Nonostante all’uscita dall’Egitto questi non sarebbe stato redento, quando arriverà Moshiach, invece, senz’altro sarà redento con tutti, a prescindere dalla sua condizione.

ארבעה בניםIl figlio malvagio
Nell’Haggadà di Pèsach si leggono le risposte da dare ai quattro tipi di figli, che possono sedersi al tavolo del Sèder di Pèsach. Riguardo al figlio malvagio, la risposta da dargli è che, se lui fosse stato lì, in Egitto, non sarebbe stato liberato con il resto dei Figli d’Israele. Come si sa, i malvagi che non vollero uscire all’uscita dall’Egitto, morirono al momento dell’oscurità, nella piaga del buio, e non uscirono dall’Egitto. Tutto il Sèder è per ricordare l’uscita dall’Egitto. Eppure, sembra che la risposta al figlio malvagio, non solo non lo avvicini al Sèder, ma piuttosto lo allontani dal Sèder e da tutto ciò che esso rappresenta. Infatti, se fosse vissuto nella generazione dell’uscita dall’Egitto, non avrebbe partecipato alla redenzione. Se così, qual’è allora il collegamento del malvagio con l’uscita dall’Egitto e con il suo ricordo a Pèsach?

La rivelazione del nostro legame con D-O
I Figli d’Israele sono figli del Santo, benedetto Egli sia. Il legame fra un padre e suo figlio è un legame naturale, permanente e non soggetto a cambiamenti o a scambi. Al momento dell’uscita dall’Egitto, ci fu un’eccezionale rivelazione dall’Alto. D-O risvegliò il legame che Egli ha con ogni Ebreo. Persino i malvagi furono redenti dall’Egitto, e fra di loro ci furono anche degli idolatri, poiché tutti erano figli di D-O, e non importava la loro condizione, né come essi si comportassero. Un figlio rimane sempre il figlio di suo padre. Tuttavia, quei malvagi che si opposero alla rivelazione del loro legame con D-O, non furono redenti. Nonostante anche essi fossero legati a D-O, il loro opporsi alla rivelazione di questo legame, fece sì che per loro, il risveglio Divino non agisse, ed essi rimasero in Egitto. E così, noi diciamo al figlio malvagio: ‘Anche tu non saresti stato redento, se fossi stato là’.

Una risposta che avvicina
Dopo l’uscita dall’Egitto, la situazione cambiò. Il Santo, benedetto Egli sia, disse ai Figli d’Israele: “Io (Anochì), sono il tuo D-O”. Non il “vostro D-O”, ma il “tuo Dio”, al singolare. Il D-O di ogni Ebreo, ognuno, singolarmente, senza eccezione. Con l’uscita dall’Egitto, D-O conferì ad ogni Ebreo una forza particolare. Da allora, persino il malvagio che si oppone alla rivelazione del suo legame con D-O, non resterà indietro. Nella futura Redenzione, tutti vi parteciperanno, persino malvagi di questo tipo. Così, con la nostra risposta, noi incoraggiamo il malvagio, in modo che non si abbatta. Nonostante all’uscita dall’Egitto non sarebbe stato redento, quando arriverà Moshiach, invece, senz’altro sarà redento con tutti, a prescindere dalla sua condizione. La risposta al figlio malvagio non lo allontana, al contrario, lo incoraggia e lo avvicina. Con questa risposta gli viene spiegato che egli appartiene alla redenzione futura, come ogni altro Ebreo.
(Da Likutèi Sichòt, vol. 11, pag. 2)

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