9 Elul 5784 - 12 Sep 2024 Thu

Un Pensiero al Giorno (HaYomYom)


Giovedì                                                        9 Elùl                                                  5703

Riguardo l'hitbonenùt, la contemplazione che si fa, con profonda concentrazione, su di un soggetto molto...

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Come può D-O “divorziare”? Pubblicato il 10 Settembre, 2024

matrimonio 3

In molte parti della Torà, il rapporto fra D-O e il popolo d’Israele viene paragonato a quello fra un uomo e una donna. Al Monte Sinai D-O consacrò a Se Stesso il popolo d’Israele, e l’esilio è come un divorzio. La redenzione futura rappresenta il matrimonio, poiché allora D-O prenderà il popolo d’Israele come Sua sposa per l’eternità.


Un’autentica elevazione Pubblicato il 14 Giugno, 2024

L’Ebreo che dedica tutto se stesso a D-O ed alla Sua Torà, ha una possibilità di elevazione senza limiti, dal momento che egli si unisce a D-O, Che è senza limiti.


“Sul monte”, con orgoglio Pubblicato il 23 Maggio, 2024

Behar significa ‘sul monte’. Il monte Sinai rappresenta la sintesi di due potenziali. Da un lato si tratta della “più bassa fra tutte le montagne”, un simbolo di umiltà, mentre dall’altro lato esso è purtuttavia una montagna, simbolo di orgoglio e forza. Nell’Ebreo è necessaria la fusione complementare di orgoglio e umiltà.


Non dobbiamo essere ‘servi di servi’ Pubblicato il 6 Febbraio, 2024

Quando l’Ebreo si ricorda che il suo compito è quello di servire D-O, egli raggiunge la vera libertà.


I Dieci Comandamenti Pubblicato il 1 Febbraio, 2024

Nella parashà di Itrò, la Torà narra della promulgazione della Torà da parte di D-O stesso, mentre in una successiva parashà, Vaetchannàn, il Matàn Torà è riferito, nella narrazione che Moshè Rabèinu ne fa. In questa ripetizione del racconto del Matàn Torà, è possibile trovare un insegnamento centrale riguardo tutta la Torà.


La forza di santificare il mondo Pubblicato il 1 Febbraio, 2024

Lo scopo che si realizzò con gli avvenimenti del Monte Sinai fu quello di annullare la distanza che separava i mondi spirituali dalla realtà materiale, e portare la Torà e la santità fin proprio dentro il mondo stesso; l’unione di spiritualità e materialità.


Quando videro il Divino Pubblicato il 31 Gennaio, 2024

matan Tora Chumashim

Nel momento in cui il popolo Ebraico si presentò davanti al Monte Sinai per ricevere la Torà, essi: “Videro ciò che si sente ed udirono ciò che si vede”. La realtà spirituale, ciò che si è soliti sentire, divenne chiara e percepibile come ciò che si vede, mentre la realtà materiale (ciò che si vede) perse della sua autenticità. La realtà del Creatore divenne la cosa più chiara ed assoluta.


Il Monte Sinai Pubblicato il 14 Maggio, 2021

Umiltà e orgoglio, alto e basso, sono opposti che il Monte Sinai ci insegna a collegare.


Cinque ‘kolòt’ nel Matàn Torà Pubblicato il 24 Gennaio, 2019

Con il Dono della Torà, D-O ci ha rivelato i livelli più elevati, e quando l’Ebreo si occupa di Torà, egli raggiunge non solo la santità relativa ai limiti della Creazione, ma anche quella più elevata, appartenente a D-O Stesso, che trascende del tutto i limiti della Creazione.


Senza infrangere le leggi della natura Pubblicato il 16 Febbraio, 2017

Quando la Torà viene trasmessa tramite Moshè, essa permette all’uomo, così come egli è, di ricevere la parola di D-O e di fare del mondo una “dimora” per il Santo, benetetto Egli sia.