27 Heshvan 5786 - Martedi, 18 novembre 2025



È uscito l’ultimo numero di


‘Follia di santità’ Pubblicato il 17 Novembre, 2025

serpente

Come è possibile che Yacov, uno dei nostri Patriarchi, abbia ingannato suo padre per ottenere le benedizioni che aveva riservato a suo fratello Essàv? Evidentemente ciò fu consono al volere Divino, ma perché fu necessario proprio l’inganno?


‘Interiorità’: un cammino per i posteri Pubblicato il 16 Novembre, 2025

pozzo

Ognuno di noi vuole essere ricordato. Ognuno vuole che qualcosa delle propria vita resti nel mondo e continui a prosperare e a tramandarsi, anche quando non ci siamo più. Ed è proprio questo il messaggio trasmesso dalla parashà Toledòt.


Ogni Ebreo è uno “shalìach” Pubblicato il 14 Novembre, 2025

Lo scopo della nostra esistenza è una missione preziosa, che D-O ha affidato alle nostre anime, nella loro discesa qui, nel mondo materiale in un corpo fisico. La parashà di Chayèi Sarà ci offre l’opportunità di comprendere il contenuto e l’eccezionalità di questa missione.


La missione di portare Moshiach Pubblicato il 13 Novembre, 2025

È noto che, “in ogni generazione, nasce un individuo, discendente di Yehuda, qualificato ad essere il Moshiach per Israele”, “uno che è qualificato per la sua qualità di ‘giusto’ ad essere il Redentore e, quando arriverà il momento, D-O si rivelerà a lui e lo manderà, ecc.” Ma per arrivare a quel momento qualcosa è richiesto anche da noi e cioè che da ora, ogni aspetto del nostro servizio Divino, in ogni momento della nostra vita, sia permeato dal fine di “portare i ‘giorni di Moshiach'”.


Re nella sua essenza Pubblicato il 12 Novembre, 2025

Quando Davìd ordinò di proclamare davanti a Shlomò ‘Viva il re’, non fu data ancora a Shlomò la carica di re di fatto, ma piuttosto cominciò allora a rivelarsi in lui l’aspetto dell’essenza regale stessa.


La Terra d’Israele appartiene al Popolo d’Israele Pubblicato il 12 Novembre, 2025

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La Terra d’Israele è ‘un’eredità eterna’ data al ‘popolo eterno’ dal ‘D-O eterno’. Il nostro compito è quello di dichiarare con forza l’evidenza dei fatti, poiché questo è ciò che è scritto nella ‘Torà eterna’, ed allora tutti comprenderanno e concorderanno col fatto che non è possibile contestare il nostro possesso su questo paese, dato che anche le nazioni del mondo credono nella Torà.


“Viva il Re per sempre!” Pubblicato il 11 Novembre, 2025

D-O scelse Avraham e lo legò a Sé con un legame eterno ed immutabile. Questo legame fu trasmesso ad Izchak, e da lui a Yacov e ad ogni Ebreo dopo di lui. Allo stesso modo, D-O scelse di dare la corona del regno a Davìd ed a tutti i suoi discendenti, fino al re Moshiach, e questa scelta è eterna e non è soggetta a cambiamenti.


Illuminiamo il mondo Pubblicato il 10 Novembre, 2025

Il servizio Divino di illuminare la dimensione materiale del mondo per mezzo delle mizvòt è proprio ciò che realizza l’intento stesso della creazione Divina, una dimora per D-O in questo mondo.


La ‘conversazione’ che è superiore alla Torà Pubblicato il 9 Novembre, 2025

Vi sono due aspetti nel nostro servizio Divino: quello dello studio della Torà e del compimento dei precetti, e quello dell’occuparsi delle cose quotidiane con l’intenzione di elevarle alla santità.


D-O appare ad ogni Ebreo Pubblicato il 7 Novembre, 2025

D-O apparve ad Avraham, il primo Ebreo, ed ogni Ebreo ha ricevuto la sua eredità da nostro padre Avraham, e con essa la possibilità di meritare l’apparizione Divina. Questa possibilità è però, appunto, solo una possibilità, e per renderla attuale, l’Ebreo deve impegnarsi e desiderare questa rivelazione con tutto se stesso.


La capacità di sacrificarsi che porta Moshiach Pubblicato il 7 Novembre, 2025

Il vero auto-sacrificio lo si fa senza calcolo. L’unica considerazione, l’unico pensiero è cosa D-O vuole e richiede da me in questo momento. In questo senso, l’Akedà fu il primo esempio di auto-sacrificio.


A volte la pressione è utile Pubblicato il 5 Novembre, 2025

Quando un uomo pecca e giustifica il proprio peccato con diverse motivazioni, tutte queste pretese non sono che un velo esteriore, atto a coprire l’arroganza dell’istinto del male che ha preso il sopravvento sull’uomo. Se riusciamo a battere l’istinto del male e a sottometterlo, esse si dissolveranno allora da sole.


I “figli” che Sara allattò Pubblicato il 4 Novembre, 2025

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Qual’è il ruolo del popolo Ebraico rispetto alle nazioni del mondo? Qual’è la sua influenza? Da dove essa deriva? Nella parashà di Vayerà, nel miracolo che Sara, nostra Madre, meritò, con la nascita di suo figlio Isacco, il Rebbe trova le risposte a queste domande e ci comunica la forza contenuta in esse.

  


‘Ed io non sono che polvere e cenere’ Pubblicato il 3 Novembre, 2025

La grandezza dell’attributo di benevolenza di nostro Padre Avraham proviene dalla consapevolezza della propria nullità. Impariamo da questa condotta di nostro Padre Avraham.


Tre segni Pubblicato il 2 Novembre, 2025

Avraham Avìnu ha trasmesso il suo attributo di bontà a tutta la sua discendenza.