20 Nisan 5785 - Venerdi, 18 aprile 2025



È uscito l’ultimo numero di


Il ‘Pasto di Moshiach’ Pubblicato il 18 Aprile, 2025

Il pasto speciale che ricorre una volta all’anno nell’Acharòn shel Pesach, il “Pasto di Moshiach”, ci permette di realizzare meglio come tutta la materialità sarà impregnata di santità al tempo della Redenziome.


Il bene completo Pubblicato il 18 Aprile, 2025

cantica del mare

Essere passati attraverso l’apertura del mar Rosso, ci ha dato la forza di crescere nel nostro servizio, di agire in modo da camminare dentro il mare, sulla terra asciutta, così che tutto il male si trasformi in bene.


Il mistero dell’impasto, che non ebbe il tempo di lievitare Pubblicato il 18 Aprile, 2025

La Chassidùt viene a rivelarci l’esistenza di due tipi di pane azzimo nella storia del nostro popolo, entrambi collegati alla festa di Pèsach.


Una cantica alla redenzione Pubblicato il 18 Aprile, 2025

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Nella ‘cantica del mare’, nella quale i Figli d’Israele lodarono D-O per i prodigi che aveva compiuto in loro favore, compaiono alcuni versi che si riferiscono alla redenzione futura.


“E costruì per noi il Tempio” Pubblicato il 18 Aprile, 2025

Il legame interiore ed essenziale fra D-O e il popolo d’Israele è un legame basato su una scelta che và al di là di qualsiasi logica.


Quando il buio stesso illumina Pubblicato il 17 Aprile, 2025

Nel tempo dell’esilio regnano ascondimento ed occultamento. Non è sufficente per noi, però, cercare di sopraffarli o di ignorarli; l’Ebreo deve invece trasformare l’occultamento stesso in luce.


La “Seudàt Moshiach” Pubblicato il 17 Aprile, 2025

Nell’ultimo giorno di Pèsach risplende una luce particolare, la luce di Moshiach. Noi possiamo accogliere dentro di noi questa luce con un pasto molto particolare: “Il pasto di Moshiach”, come ci è stato tramandato dal Baal Shem Tov.


La rivelazione delle forze nascoste Pubblicato il 17 Aprile, 2025

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Nel settimo giorno di Pèsach, D-O operò per il popolo d’Israele il miracolo più prodigioso che si sia mai visto in tutte le generazioni: l’apertura del mar Rosso.


Spezzare i limiti del finito Pubblicato il 16 Aprile, 2025

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La nascita del popolo Ebraico è legata al suo divenire il popolo della Torà. La qualità essenziale dell’Ebreo, sia come individuo che come parte della collettività, è la Torà.


Trasformare il male in bene Pubblicato il 16 Aprile, 2025

I primi giorni di Pèsach sono collegati all’uscita dall’Egitto, mentre l’ultimo giorno di Pèsach è collegato alla Redenzione Futura. Dopo i sette giorni della festa, quando ormai abbiamo compiuto la nostra battaglia contro il male e già gustiamo la luce della Redenzione Futura, è già possibile trasformare il ‘chamèz’ in bene.


Nascere ed essere veramente liberi Pubblicato il 16 Aprile, 2025

L’uomo può immaginare di essere libero, autonomo ed indipendente. Guardando più a fondo, però, vedrà come egli sia legato, di fatto, in modo ‘ombelicale’ all’ambiente nel quale vive


Cambiare d’un tratto Pubblicato il 16 Aprile, 2025

Per imparare a saltare, bisogna prima imparare a camminare. Questo è l’andamento della natura. Pèsach ci insegna invece come sia possibile cambiare, tutto in una volta: un’elevazione che ci sembra impossibile e che invece è alla nostra portata e realizzabile proprio di fatto


Pèsach: un ‘salto’ nella Gheulà Pubblicato il 15 Aprile, 2025

L’insegnamento di Pèsach è meraviglioso ed è in grado di darci una forza incredibile: la forza di spiccare un salto, per arrivare là, dove oggi ci sembra impossibile. La Gheulà è davanti a noi, più vicina che mai, è, anzi, già qui. Dobbiamo solo avere il coraggio di… ‘saltare’.


Il sèder più bello Pubblicato il 11 Aprile, 2025

Improvvisamente il Rebbe sentì una voce, come dal cielo: “Il sèder di Levi Yizchak è piaciuto a D-O, ma quello di Shmerl il Sarto lo ha sorpassato!” Chi poteva mai essere questo Shmerl? Certo un uomo molto speciale, se D-O l’aveva preferito al grande zadìk. Ma ecco che….. (Storie per bambini)


I quattro figli Pubblicato il 11 Aprile, 2025

ארבעה בנים

Nella futura Redenzione, tutti vi parteciperanno, persino il malvagio, il secondo dei quattro figli che pongono le loro domande, nell’Haggadà del Sèder di Pèsach. Nonostante all’uscita dall’Egitto questi non sarebbe stato redento, quando arriverà Moshiach, invece, senz’altro sarà redento con tutti, a prescindere dalla sua condizione.